Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali


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La chance prospetta un’ipotesi di danno solo «ipotetico», in cui non si può oggettivamente sapere se un risultato vantaggioso si sarebbe o meno effettivamente verificato. Al fine però di non incorrere in una forma inammissibile di responsabilità senza danno, è necessario che, per raggiungere la soglia dell’ingiustizia patita, la «chance» perduta sia seria e di una certa rilevanza. E a tal fine va verificato con estremo rigore che la perdita della possibilità di risultato utile sia effettivamente imputabile alla condotta altrui contraria al diritto. E’ questo il principio sancito dal Consiglio di stato con sentenza della VI sezione, n. 6268 del 13 settembre 2021, che pone fine a una complessa vicenda che riguardava il contratto di appalto di servizio pubblico di autotrasporto per il territorio della provincia autonoma di Bolzano. Contratto che era stata rinnovato negli anni, con proroga in favore di due operatori, sin dagli anni ’60. Da qui l’azione per vedersi riconosciuta la configurabilità del danno per perdita di «chance» da parte di un soggetto terzo che lamenta la illegittimità della proroga di una concessione.
La dimensione del reddito e della ricchezza è stata oggetto di una profonda revisione nella passata edizione. La nuova struttura comprende ora il reddito medio annuale pro capite, il reddito medio annuale pro capite dei lavoratori dipendenti, l’importo medio annuale (e non più mensile) dei trattamenti pensionistici, la ricchezza patrimoniale pro capite e, nella sottodimensione negativa, la variazione dei prezzi al consumo, i valori immobiliari, l’incidenza delle sofferenze bancarie per i prestiti alle famiglie e l’incidenza dei trattamenti pensionistici di modesta entità sul totale dei trattamenti erogati.
Dallo scorso anno – e presumibilmente anche nella prossima edizione dell’indagine − la dimensione del disagio sociale e personale, solitamente articolata in 8 indicatori statistici, si arricchisce di 3 ulteriori indicatori, al fine di catturare l’effetto determinato dall’attuale crisi pandemica. Gli indicatori considerati a livello provinciale sono la variazione nella mortalità registrata nel periodo 1° gennaio-31 luglio 2021 fra gli individui di età inferiore a 65 anni rispetto alla media quinquennale registrata fra il 2015 e il 2019, sempre con riferimento ai primi sette mesi dell’anno; lo stesso indicatore calcolato con riferimento agli individui di età maggiore o uguale a 65 anni; l’incidenza dei casi registrati di Covid-19.
Aosta si classifica al primo posto nella classifica della sicurezza, scalando undici posizioni rispetto alla passata edizione dell’indagine. Seguono, nell’ordine, Rieti, Potenza e Pordenone, che a loro volta guadagnano posizioni, pur confermando anche quest’anno la loro presenza nel gruppo di eccellenza. Le province comprese in questo gruppo sono 29, come nelle passate tre edizioni, con l’ormai consolidata nutrita presenza di outsider (fenomeno che potrebbe essere spiegato agevolmente, soprattutto con riferimento alle province medio-piccole).
Per la rinuncia al trattamento di fine mandato (Tfm) da parte degli amministratori, tassazione in capo al socio. A fornire chiarimenti è la risoluzione 124/E/2017. Per l’Agenzia il Tfm è un’indennità che la società può corrispondere agli amministratori alla scadenza del loro mandato e il cui ammontare è determinato attraverso una previsione statutaria ovvero mediante delibera assembleare dei soci. Per quanto concerne la deducibilità ai fini Ires degli accantonamenti trova applicazione l’articolo 105, comma 4 del Tuir.
Reato di riciclaggio a maglie più larghe. È quanto prevede il decreto legislativo che attua la direttiva (Ue) 2018/1673 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2018 sulla lotta al riciclaggio mediante il diritto penale, approvato in via definitiva nei giorni scorsi, che estende l’ambito di operatività dei reati di riciclaggio e di autoriciclaggio attraverso l’ampliamento del novero dei reati presupposto, prevedendo che scattino le manette ogniqualvolta il provento derivi da un delitto, sia esso doloso o colposo e a prescindere dalla pena per esso prevista, nonché da una contravvenzione punita con l’arresto superiore nel massimo a un anno o nel minimo a sei mesi.
La pandemia ha accelerato il percorso di digitalizzazione della sanità, rendendo concrete delle prestazioni e dei servizi da remoto che fino a un anno fa erano considerati futuribili. Ma l’Italia è ancora agli albori. Basti pensare che a livello di servizi integrati di assistenza domiciliare, per esempio, solo il 5,1% dei pazienti anziani ne ha accesso rispetto a una media Ocse del 6%. Lo slancio arriva dal Pnrr. Sul piatto ci sono oltre 20 miliardi di euro, di cui 15,63 miliardi di euro da Next Generation Eu e 4,6 miliardi dal fondo complementare, destinati al settore della sanità dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. In particolare, è la sesta Missione «Salute» del piano che si declina nelle componenti «Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale» e «Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale».
Stop alla pubblicità sessista o violenta. Più tutela per i pedoni che attraversano la strada. Sanzioni più alte per chi parcheggia negli stalli per invalidi. Ricorsi al prefetto anche via Pec. Telecamere per accertare i transiti ai passaggi a livello. Sono queste alcune delle modifiche delle norme, in vigore dal 10 novembre, in materia di circolazione stradale introdotte dalla legge n. 156, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 267 del 9 novembre, che ha convertito con modificazioni il decreto legge infrastrutture n. 121 del 10 settembre.

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  • Frane e nubifragi l’autunno caldo che flagella l’Italia
Novembre è solo a metà, ed è lo stesso mese in cui a Roma si è registrata l’impressionante temperatura di 26 gradi, il 7, e 104 millimetri di pioggia sono caduti in nemmeno quattro ore, ieri nel cagliaritano. A Catania vedi automobili abbandonate per strada a causa dell’acqua alta (l’11: 240 millimetri di pioggia caduti in ventiquattro ore sull’area sud occidentale dell’isola), e a Giarre, in provincia di Catania, la mattina dopo, viene preparata la prima macedonia di frutta esotica composta interamente da prodotti coltivati in Italia. Nei campi e nei vivai del vicentino, ai primi del mese, il sistema irriguo era ancora attivo; ieri nel leccese sono caduti cento millimetri di pioggia in poche ore. E sempre ieri, nella Val Polcevera, in Liguria, una bomba d’acqua ha causato allagamenti e frane; mentre qualche giorno fa l’osservatorio nazionale che monitora bacini e irrigazioni forniva i dati raccolti sulla situazione di diffusa siccità in Veneto nel mese di ottobre, con il Piave che ha registrato la media più bassa degli ultimi venti anni. S sbalzi termici e piogge violente danneggiano l’agricoltura per due miliardi di euro. In diverse aree della Sardegna, colpite ieri dal maltempo (un ottantenne ha perso la vita travolto con la sua auto da un fiume di fango, sulla costa del Sulcis), terreni sott’acqua, coltivazioni distrutte, raccolta delle olive compromessa.

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  • Acutis, l’Opa e i dividendi di Vittoria
Il delisting permette a Yafa Holding di incassare tutta la cedola post-Covid della compagnia. Che ora ha venduto Casa Milan. La compagnia ha deciso di erogare una cedola di oltre 30,4 mln con un pay out superiore al 27% dell’utile 2020, cresciuto a 108,6 mln dai 74,4 mln di un anno prima

  • Doppio welfare. Il tavolo di Cimbri
Welfare e sanità a 360°. Sull’onda del Recovery Plan si sta rimettendo in moto una macchina pubblico-privata di ragguardevoli dimensioni. Molti i concorrenti per la costruzione di una storytelling di successo. Si piazza ai primi posti Unipol che con Welfare Italia Forum, in collaborazione con Ambrosetti, prenota per lunedì prossimo, 23 novembre, un ampio giro di tavolo. Carlo Cimbri, Group Ceo e il presidente Pierluigi Stefanini ospiteranno il confronto tra i principali stakeholder. Tra gli altri, Gian Carlo Blangiardo (Istat); le ministre Maria Stella Gelmini ed Elena Bonetti, il viceministro allo Sviluppo Gilberto Pichetto Fratin, il capo della segreteria Tecnica del Pnrr, Chiara Goretti; Veronica De Romanis, Walter Ricciardi e Silvio Brusaferro, Tommaso Nannicini, Stefano Scarpetta dell’Ocse e Giuseppe Guzzetti.
  • Eurizon a quota 7,5 miliardi
L’asset management sorride ad Intesa. Eurizon, la società del gruppo presieduta da Andrea Beltratti e guidata da Saverio Perissinotto, ha chiuso i nove mesi con numeri in crescita. Il patrimonio di Eurizon è salito del 3,6% da inizio anno raggiungendo 432 miliardi di euro, favorito dai flussi di raccolta sia in Italia che all’estero e dall’andamento dei mercati. L’utile netto consolidato (compreso l’utile di pertinenza di terzi) ha raggiunto 577,7 milioni di euro e il margine da commissioni 886,6 milioni, in crescita rispettivamente del 36% e del 27% rispetto ai valori dei primi nove mesi del 2020. Il cost/income ratio si è posizionato sotto al 19%, contraendosi ulteriormente rispetto al livello di 21,7% di settembre 2020. La raccolta netta registra un costante trend di crescita attestandosi a 7,5 miliardi di euro da inizio anno. Molto positivi i flussi sui fondi aperti, con 7,8 miliardi, grazie principalmente al contributo dei fondi bilanciati (+3 miliardi), azionari (+2,8 miliardi) e obbligazionari (+2,1 miliardi). La società cinese Penghua Fund Management (partecipata al 49%) a fine settembre ha superato i 130 miliardi di euro di patrimonio, in crescita del 27% da inizio anno e del 31% su dodici mesi, con una raccolta che ha sfiorato i 20 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2021.
  • Nava parla ai risk manager
Appuntamento oggi dalle 16.30 con il webinar di Aifirm, l’Associazione italiana Financial industry risk manager e Oliver Wyman, società di consulenza internazionale, per parlare di Esg: Rischi e opportunità per banche e imprese. Sarà anche l’occasione per divulgare i risultati del paper 31 di Aifirm appena concluso, realizzato sotto il coordinamento scientifico di Marina Brogi, docente a La Sapienza, in collaborazione con Maurizio Vallino, responsabile Regulatory affairs in Carige. Tra gli ospiti Mario Nava, direttore generale per il sostegno alle risorse strutturali della Commissione Europea, che parlerà di «Next Generation EU: ruolo degli operatori di mercato». Al termine dell’intervento di Nava, è prevista una tavola rotonda, presieduta da Marina Brogi,a cui parteciperanno Davide Alfonsi, Cro di Intesa Sanpaolo, Alessandro Decio, amministratore delegato del Banco Desio, Lucia Silva, group head of sustainibility and social responsibility di Assicurazioni Generali e Giovanni Viani, Market leader South East Europe di Oliver Wyman.

  • L’ombra delle frodi sulla Rc auto: 500mila richieste danni sospette
  • La sospensione della polizza per inutilizzo potrebbe restare