Alla fine del III trimestre 2021 i premi danni totali (imprese italiane e rappresentanze) erano pari a 27,3 miliardi, in aumento del 2,8%

Secondo quanto riporta l’ANIA, i premi danni totali (imprese italiane e rappresentanze) del portafoglio diretto italiano erano pari a 27,3 miliardi, in aumento del 2,8% rispetto alla fine del III trimestre del 2020, quando il settore registrava ancora un calo di circa il 3% sebbene in lieve ripresa dopo la fase di lockdown messo in atto per fronteggiare il dilagare della pandemia.

Si tratta della terza variazione infrannuale positiva consecutiva che ha portato la raccolta premi a superare per la prima volta i livelli del 2019.

L’aumento del totale dei premi danni registrato alla fine del terzo trimestre 2021 è ascrivibile, in particolare, alla ripresa del settore non-Auto (+5,9% come a fine giugno); in diminuzione invece di quasi l’1% i premi del settore Auto. Nel dettaglio, il ramo R.C. Auto ha registrato ancora una riduzione dei premi del 3,6% mentre i premi del ramo corpi veicoli terrestri si sono incrementati del 10%.

 

I premi auto

Più specificatamente, nel comparto Auto alla fine del mese di settembre si è rilevata un’ulteriore diminuzione dei premi nel ramo R.C. Auto e veicoli marittimi (-3,6%) mentre si è confermato l’andamento molto positivo (+10,0%) del ramo Corpi veicoli terrestri, anche se in lieve calo rispetto a quanto rilevato a fine giugno.

La contrazione del ramo R.C. Auto è l’effetto combinato di un ulteriore e progressivo calo dei premi medi che in base alle stime associative diminuiscono nei primi nove mesi di oltre il 4% e di un aumento del parco di veicoli assicurati di quasi l’1%.

La diminuzione del premio medio è coerente con quanto viene rilevato dall’ISTAT anche se in questo caso i valori sono assimilabili ai cosiddetti prezzi di listino e non corrispondono ai premi effettivamente pagati dagli assicurati.

A settembre 2021 la variazione tendenziale dell’ISTAT a 12 mesi relativa ai premi R.C. Auto risultava in ulteriore riduzione e pari a -2,1%. Il ramo Corpi veicoli terrestri (ossia le garanzie incendio/furto, kasko dei veicoli), con oltre 2,6 miliardi di raccolta premi a fine settembre 2021, è cresciuto del 10,0% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, ne solo terzo trimestre si è registrata un rallentamento della crescita che è stata pari al 4%. La commercializzazione di queste coperture assicurative è, infatti, fortemente correlata con la vendita di nuovi veicoli che, secondo i dati ACI, dopo essersi incrementata alla fine di giugno 2021 di oltre il 50% su base annua, ha subito una decelerazione nel terzo trimestre registrando nei primi nove mesi un incremento del 24% (nel solo terzo trimestre del 2021 le immatricolazioni sono scese del 26%).

premi adnni

I premi danni non auto

Gli altri rami danni sono stati positivamente influenzati dal recupero del ciclo economico generale.

La crescita complessiva di questo comparto è stata di circa il 6%, tornando ai livelli di espansione precedenti alla pandemia.

Hanno contribuito alla ripresa tutti i principali rami assicurativi: il ramo Malattia, con un volume premi di 2.255 mln, è cresciuto del 7,6%, il ramo Altri danni ai beni con 2.493 mln del 6,3%, il ramo Incendio con 1.908 mln del 5,5%, il ramo Infortuni con 2.556 mln del 4,8% e infine il ramo R.C. generale con una crescita del 4,4% e un volume (il più elevato tra gli altri rami danni) di 3.037 mln.

La raccolta premi danni delle rappresentanze

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