Ermanno Comegna
La più recente versione del disegno di legge di bilancio per il 2022 contiene una misura che va incontro alle esigenze degli allevatori di bovini da carne e di suini: potranno beneficiare per tutto il 2022 dell’aumento della percentuale di compensazione dell’iva zootecnica applicata alle operazioni di vendita degli animali vivi. Si utilizzerà l’aliquota del 7,7% per i bovini e dell’8% per i suini che assicurerà un gettito interamente trattenuto dalle imprese zootecniche, in virtù del regime speciale Iva. In base a quanto dichiarato dal ministro Stefano Patuanelli durante una recente informativa al Senato del 4 novembre scorso, la manovra sulla percentuale di compensazione vale 74,5 milioni di euro per le imprese beneficiarie.
Il ddl ha subito durante la discussione in Consiglio dei Ministri anche altre modifiche che riguardano il settore agricolo. Di interesse è l’istituzione del fondo mutualistico nazionale contro i rischi catastrofali, con uno stanziamento di 50 mln di euro per l’anno 2022, da utilizzare per attivare l’iniziativa e mettere a disposizione di tutti gli agricoltori italiani una copertura mutualistica dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causate da tre categorie di eventi: alluvione, gelo-brina, siccità. Ci sarà un decreto Mipaaf che definirà le disposizioni per il riconoscimento, la costituzione, il finanziamento e la gestione del fondo; mentre i criteri di funzionamento saranno annualmente definiti nell’ambito del piano di gestione dei rischi in agricoltura. La manovra assegna la sensibile funzione di soggetto gestore del fondo catastrofale all’Ismea che la eserciterà attraverso una apposita società di capitali, partecipata anche dalla società SIN s.p.a. (Sistema Informativo Nazionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura).
Sempre in materia di interventi per la gestione del rischio, la manovra per il 2022 dispone un incremento della quota di cofinanziamento statale a carico del fondo di rotazione di 178,3 mln di euro per ciascuno degli anni tra il 2023 e il 2027, dei quali 50 riservati alla misura delle assicurazioni agevolate in agricoltura ed il resto per gli altri strumenti di copertura del rischio, compresa la novità del fondo di mutualizzazione catastrofale.
Un’altra misura contenuta nell’ultima versione della legge di bilancio è la proroga per il 2022 della decontribuzione a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli con un’età inferiore a 40 anni.
Un intero articolo, aggiunto durante il confronto politico tra i ministri, riguarda il finanziamento di misure gestite da Ismea. In particolare è autorizzata una spesa di 50 mln di euro per il 2022 destinati a interventi finanziari a condizioni di mercato a favore delle imprese del settore agricolo e agroalimentare («Ismea Investe»). Una spesa di 10 mln di euro per il 2022 è riservata sempre ad Ismea per gli interventi di garanzia che favoriscono l’accesso al credito da parte delle imprese agricole.
Uno stanziamento supplementare di 20 mln di euro per il 2022 è allocato a favore dell’imprenditoria giovanile e femminile in agricoltura («Più Impresa»), di cui 5 mln di euro riservati alle donne imprenditrici. Quindi, è stato istituito un fondo di 500mila euro nel 2022, da destinare al potenziamento delle attività di rilevazione dei prezzi dei prodotti agricoli, di cui 50 mila euro per il settore dell’olio.
Infine, un comunicato Coldiretti informa che la manovra dispone il rifinanziamento del fondo per lo sviluppo delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, con 80 mln di euro per il prossimo anno e 50 mln per il 2023 e riferisce inoltre di un finanziamento di 110 mln per i distretti del cibo. Le misure descritte si aggiungono a quelle già contenute nella versione iniziale del ddl che riguardano la proroga per tre anni del bonus verde, la detassazione ai fini Irpef dei redditi dominicali agrari di coltivatori diretti e imprenditori agricoli, il finanziamento della strategia forestale, della lotta agli incendi boschivi e del contrasto ai parassiti esotici.
Ermanno Comegna
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