IN AUMENTO DEL 3,6% NEI PRIMI NOVE MESI. UTILE NETTO CONSOLIDATO A 578 MILIONI (+36%)
di Giovanni Galli
Il patrimonio di Eurizon è salito del 3,6% da inizio anno raggiungendo 432 miliardi di euro, favorito dai flussi di raccolta sia in Italia che all’estero e dall’andamento dei mercati. Nei nove mesi l’utile netto consolidato è ammontato a 577,7 milioni, in rialzo del 36% su base annua, e il margine da commissioni a 886,6 milioni (+27%). Il cost-income si è posizionato sotto il 19%, contraendosi ulteriormente rispetto al 21,7% di settembre 2020.

La raccolta netta ha registrato un costante trend di crescita, attestandosi a 7,5 miliardi da inizio anno. Positivi i flussi sui fondi aperti a 7,8 miliardi, grazie principalmente al contributo dei fondi bilanciati (+3 miliardi), azionari (+2,8 mld) e obbligazionari (+2,1 mld). Negli ultimi tre mesi, in particolare, si è registrata un’accelerazione con 5,6 miliardi di flussi complessivi: la cifra equivale a un terzo dei flussi dell’industria del risparmio gestito in Italia. L’apporto delle Gestioni di portafogli istituzionali è stato di 1,5 miliardi, mentre restano negative le Gp retail per 145 milioni. La società cinese Penghua Fund Management, partecipata al 49%, ha superato 130 miliardi di euro di patrimonio, in crescita del 27% da inizio anno e del 31% su dodici mesi, con una raccolta che ha sfiorato i 20 miliardi fra gennaio e settembre. L’Hub nell’Est Europa ha chiuso con un patrimonio di 3,7 miliardi.

«I risultati raggiunti in termini di raccolta netta e redditività espressa caratterizzano questi primi trimestri del 2021 come un esercizio molto positivo per Eurizon, frutto del grande lavoro di squadra delle persone della divisione asset management insieme alle reti distributive del gruppo Intesa Sanpaolo e alla clientela istituzionale terza», ha dichiarato Saverio Perissinotto, a.d. di Eurizon. «Anche all’estero prosegue il nostro percorso di crescita e sviluppo, dove sono stati realizzati importanti risultati. Continuiamo a operare mantenendo alta l’attenzione ai criteri Esg, sempre più centrali nel nostro modello aziendale. Siamo fortemente convinti della responsabilità insita nel nostro ruolo di gestore dei risparmi a supporto della società e dell’ambiente. In quest’ottica ci siamo impegnati all’interno della Net Zero Asset Management Initiative per unire le forze, lavorando a fianco degli emittenti nella lotta al cambiamento climatico».
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