di Gaudenzio Fregonara
Nei primi sei mesi del 2021 la raccolta premi complessiva nei rami vita e danni è di 77,8 miliardi di euro, in aumento del 14,4% rispetto al primo semestre 2020. L’incremento, si legge nel bollettino statistico dell’Ivass, è da attribuire principalmente alla raccolta vita (+18,6%) che è il settore prevalente nel mercato assicurativo italiano con 58,3 miliardi di euro di premi. Il recupero è concentrato nel ramo III relativo alle polizze unit e index linked, la cui raccolta semestrale cresce di 8,5 miliardi (+61,2%) rispetto al 2020 e segna il miglior risultato mai rilevato. Il ramo I, a cui sono collegate le polizze vita cosiddette pure, cresce su base annua di 2,5 miliardi (+8%). Diminuiscono invece i premi relativi ai fondi pensione (ramo VI) e alle operazioni di capitalizzazione (ramo V). La nuova produzione del settore vita cresce di poco più di 8 miliardi (+23,8%) rispetto all’analogo periodo del 2020. Nel settore danni la raccolta è di 19,5 miliardi, in aumento del 3,4% rispetto alla prima metà del 2020. Il comparto non-auto, dopo la fase recessiva attraversata durante la pandemia, ricomincia a crescere in tutti i rami principali. Nel comparto auto aumenta la raccolta legata alle coperture facoltative a tutela dei veicoli – Corpi Veicoli Terrestri (+211 milioni) e prosegue la riduzione del ramo rc auto (-195 milioni). Per le polizze vita, gli sportelli bancari e postali si confermano il principale canale di distribuzione (56,3% del totale); per quelle danni, il canale prevalente sono le agenzie con mandato (69,2% del totale dei rami e l’84,5% della rc autoveicoli terrestri).

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