Dopo le due donne nominate al Tg1 e al Tg3 dal cda della Rai e l’idea di una donna candidata al Quirinale, anche Francesco Gaetano Caltagirone pensa a una forte componente femminile per la lista che il patto di consultazione sta approntando per le Generali. L’idea che circola in ambienti romani è di indicare una forte figura per la presidenza del Leone. Nei giorni scorsi l’imprenditore capitolino ha continuato a comprare azioni Generali arrivando al 7,19% e portando il patto sottoscritto con Leonardo Del Vecchio e con Fondazione Crt a ridosso del 14%. Dall’altra parte, primo azionista di Trieste si conferma Mediobanca con una quota del 17,2% che include però un prestito titoli sul 4,42%, in vista dell’assemblea di aprile che sarà chiamata a nominare il nuovo consiglio di amministrazione. Mentre si fanno sempre più insistenti le voci di un’imminente uscita di De Agostini, che avrebbe avviato le manovre per valorizzare il pacchetto nella compagnia, pari a poco meno dell’1,4% del capitale. Un’operazione che avverrebbe però tramite un leasing finanziario, mantenendo cioè la proprietà della azioni e facendo valere i diritti di voto in assemblea. Un’ipotesi che sarà di certo monitorata da Consob che deve anche pronunciarsi sulla legittimità della lista del cda, dopo i dubbi sollevati da Caltagirone. (riproduzione riservata)
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