Il Tribunale Commerciale di Parigi si è pronunciato martedì nella causa di responsabilità civile avviato da SCOR contro il gruppo mutualista Covéa e il suo CEO Thierry Derez. Denis Kessler, CEO di SCOR, lo accusa di aver approfittato del suo posto nel Consiglio di amministrazione del riassicuratore per orchestrare quella che definisce una “OPA ostile” nell’estate del 2018. Covéa, il maggiore azionista di SCOR con oltre l’8% del capitale, aveva rivelato pubblicamente, alla vigilia del Rendez-Vous di settembre, di aver tentato di riacquistare tutto il capitale del riassicuratore, che si era poi fermamente rifiutato. Un annuncio sconvolgente che aveva aperto l’inizio delle ostilità tra Thierry Derez e Denis Kessler.

Il Tribunale commerciale di Parigi si è pronunciato a favore del riassicuratore, condannando Covéa SGAM e Covéa Coopérations a versare a SCOR la somma di 19,753 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno subito, di cui 479.000 euro versati dallo stesso Thierry Derez. Il Tribunale Commerciale di Parigi giudica in particolare che Thierry Derez “ha commesso vizi contrattuali che impegnano la sua responsabilità civile, violando gli impegni assunti nei confronti di SCOR SE in qualità di Amministratore a titolo personale, relativi al conflitto di interessi, alla riservatezza e alla lealtà”.

Questa decisione “attesta la grave mancanza commessa da Thierry Derez a danno di SCOR”, constata con soddisfazione il riassicuratore. In particolare, il Tribunale commerciale di Parigi riconosce che il riassicuratore ha trasmesso a Covéa e ai suoi consulenti (le banche Barclays e Crédit Suisse) informazioni e documenti riservati di SCOR per preparare e promuovere il suo progetto di acquisizione “non richiesta”. Il Tribunale commerciale di Parigi ha inoltre stabilito che Covéa SGAM e Covéa Coopérations hanno partecipato e beneficiato della piena conoscenza delle colpe commesse da Thierry Derez. Ritiene che la comunicazione pubblica della loro proposta di acquisizione di SCOR, attraverso un comunicato stampa inviato il 4 settembre 2018, costituisca “un atto di complicità di terzi”.

Nell’ottobre 2018, dopo aver svelato la sua intenzione di acquisire la SCOR, Thierry Derez era già stato costretto a dimettersi dalla carica di direttore del riassicuratore, a seguito di un parere dell’Alto Consiglio che indicava un conflitto di interessi comprovato.

Per Thierry Derez e Covéa, la storia non è finita. Sono, infatti, oggetto di una citazione diretta dinanzi al Tribunale penale di Parigi per “violazione della fiducia” e “occultamento di violazione della fiducia”, che potrebbe comportare, se l’amministratore delegato della Covéa fosse giudicato colpevole, una condanna a 3 anni di carcere. Il processo è previsto per il 5 e 6 luglio 2021.

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