Tra pochi mesi, il 31 marzo 2021, entreranno in vigore le nuove norme contenute nel Provvedimento Ivass n°97 del 4 agosto 2020. Cosa comporteranno, a livello pratico e di costi per gli intermediari? Lo abbiamo chiesto a Luca Lambertini che sarà tra i relatori del panel “31 MARZO 2021: il Regolamento IVASS 45/2020 e il Provvedimento 97/2020 cambiano tutto. Come si dovranno intermediare le polizze nel 2021?” (17 novembre ore 14.00) della seconda edizione del Festival delle Assicurazioni, in programma ONLINE dal 17 al 19 novembre 2020

Che impatto economico avranno le nuove normative sui bilanci degli intermediari?   

Le nuove normative in tema di regole di presentazione al cliente includono nuovi obblighi e nuove responsabilità in capo agli intermediari, in parte sovrapposti a quelli delle imprese e dei produttori. Gli intermediari dovranno calare queste normative nella loro attività di intermediazione, poi vigilare con nuove procedure di controllo e nuova documentazione da produrre, validare, diffondere in agenzia.
E’ davvero difficile pensare che non produrranno nuovi importanti costi all’intermediario, anche in considerazione del fatto che non ci sono sistemi gestionali in grado di elaborare dichiarazioni di appropriatezza o di adeguatezza personalizzate o di redigere e gestire validi meccanismi di distribuzione.
I costi saranno notevoli e non verranno compensati da risparmi o economie gestionali. Mi pare ormai inevitabile che il valore e le responsabilità della professione di intermediario trovino nuove forme di remunerazione compensativa anche ricorrendo, ove consentito, alla consulenza remunerata.

Fonte: IVASS Dati aggiornati al 10.11.2020

Come sarà possibile contemperare le esigenze commerciali degli intermediari con quelle dei clienti ed eventualmente del mercato di riferimento negativo effettivo?
Con riferimento al POG, gli intermediari distributori dovranno attivare procedure per individuare eventuali mercati di riferimento effettivi negativi, compito che si sovrappone a quello del c.d. produttore senza che l’intermediario possa però contare sulla struttura amministrativa e di controllo del produttore.

Tuttavia la stragrande maggioranza degli intermediari è rispettosa delle richieste e esigenze del contraente e saprà, come già fa ora, sconsigliare un prodotto, se necessario.