MERCATO

Gli effetti della pandemia nel 2020. I risultati nel 2019. La buona capitalizzazione delle imprese assorbirà gli impatti del Covid-19. Come si colloca l’Italia nelle classifiche mondiali.

Autore: Fausto Panzeri
ASSINEWS 325 – dicembre 2020 
    

La terribile pandemia, causata dal Covid-19, ha messo a nudo la fragilità delle nazioni, anche le più evolute, nel fronteggiare, in modo adeguato ed efficace, le conseguenze davvero perniciose per le strutture sanitarie esistenti e per la maggior parte delle attività economiche.
È forse superfluo ricordare l’eccessivo affollamento delle strutture ospedaliere che, in molte regioni europee, non sono state in grado di ospitare i pazienti maggiormente colpiti dal virus e la drammatica carenza di terapie intensive davvero indispensabili per salvare le persone con gravi problemi respiratori.

Quasi tutti i paesi, seppure con notevoli differenze, hanno posto severe restrizioni alla circolazione delle persone e alla frequentazione di locali chiusi quali bar, ristoranti e palestre. Nelle situazioni più gravi, queste misure restrittive sono state estese anche a fabbriche, uffici e scuole, sino a pervenire a una situazione di lockdown pressoché totale.

Questo inglesismo, entrato ormai nel linguaggio comune, rappresenta le misure di contenimento o di blocco, che costituiscono un protocollo di emergenza, che impone restrizioni alla libera circolazione delle persone per diverse ragioni, siano esse relative alla salute o inerenti a questioni di pubblica sicurezza.
In un contesto così perturbato vari settori industriali e, soprattutto, commerciali sono stati colpiti in maniera assai severa e in taluni casi irrimediabile.

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