Secondo l’analisi Coface 2019 sui pagamenti, realizzata su 442 imprese in Germania, il Paese è in una fase di cambiamento. La pressione esercitata sulle imprese da parte della concorrenza internazionale è sempre più forte ed è una delle ragioni per cui risentono dell’aumento della pressione sulla liquidità. Le imprese tedesche hanno registrato in media ritardi di pagamento passati da 29,8 giorni nel 2017 a 35,9 giorni nel 2019.

Anche se i rischi di credito vengono assicurati, la fiducia delle imprese nei confronti dei propri clienti è diminuita. Le dilazioni di pagamento a breve e medio termine predominano ancora sul mercato. L’87% delle imprese chiede pagamenti a 60 giorni, una tempistica molto breve rispetto alla prassi internazionale. Il superamento dei ritardi contrattuali riguarda ormai l’85% delle imprese tedesche contro il 78% due anni fa.

“L’edizione 2019 dello Studio Coface sul comportamento di pagamento delle imprese dimostra che anche l’economia tedesca inizia a risentire degli effetti del clima di generale instabilità che sta caratterizzando questo anno”, sottolineaErnesto De Martinis, CEO di Coface Italia e Head of Strategy Regione Mediterraneo & Africa. “La presenza di ritardi di pagamento in diversi settori-chiave di attività economica è un ulteriore segno di come anche l’economia tedesca stia entrando in una fase di trasformazione, dove la concorrenza internazionale e la mancanza di finanziamenti rappresentano i fattori di criticità più sensibili”, aggiunge De Martinis.

Germania