Fineco ha archiviato i primi nove mesi con un utile netto rettificato di 198,1 milioni di euro, in crescita del 10,8% su base annua. I ricavi sono saliti del 5,2% a 489 milioni. Il cost-income è diminuito al 37,9%, mentre i costi operativi sono aumentati dell’1,3% a 185,2 milioni. Il risultato di gestione ha visto un miglioramento del 7,7% a 303,8 mln.
Per quanto riguarda la qualità del credito, le rettifiche nette su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni sono ammontati a -1,4 milioni, in calo rispetto a -2,1 mln di gennaio-settembre 2018. Gli asset complessivi si sono attestati a 78,6 miliardi (+10,9%). Le masse in gestione sono cresciute del 9,7% a 38,3 miliardi, il flusso amministrato del 5,3% a 15,2 miliardi e la raccolta diretta del 16,5% a 25,1 mld. Andamento favorevole anche per gli asset della clientela private, in aumento del 16,1% a 31,9 miliardi di euro. Sono stati acquisiti 87.467 nuovi clienti, con il numero totale che sale a circa 1,34 milioni (+6,4%).
«Fineco chiude i primi nove mesi dell’anno con ottimi risultati», ha commentato l’a.d. Alessandro Foti, «ottenuti senza aumentare il profilo di rischio della banca e con una crescita importante in tutte le aree di business, che conferma ancora una volta la capacità di generare un flusso di ricavi ben diversificato e bilanciato. In un periodo di forte attenzione al tema della liquidità, il risparmio gestito resta uno dei focus di crescita e di sviluppo più importanti per Fineco: a questo contribuisce l’impegno costante per la trasparenza, come dimostra l’apprezzamento per la rendicontazione Mifid chiara e immediata. Da evidenziare i risultati in continua crescita, mese dopo mese, di Fineco Asset Management».
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