Ping An Insurance Group, il più grande assicuratore cinese per valore di mercato, ha chiuso il terzo trimestre dell’anno registrando un calo dell’utile netto del 7% a circa 3,06 miliardi di dollari, rispetto ai 3,29 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno.

A incidere sul risultato è stata la debole performance del comparto property & casualty, dove l’utile per i primi nove mesi dell’anno è complessivamente crollato del 22% rispetto a un anno fa, a 1,1 miliardi di dollari.

Proprio in questo periodo il conglomerato di servizi finanziari sta testando una tecnologia di riconoscimento facciale per rilevare le micro-espressioni di un assicurato che nelle intenzioni dovrebbe aiutare l’attività di contenimento delle frodi.