Nascono nuovi piani sanitari integrativi dalla collaborazione tra UniSalute e FASDA, il Fondo integrativo di assistenza sanitaria per i dipendenti dei servizi ambientali.

È quanto è emerso a Rimini, nell’ambito di Ecomondo 2018, la fiera della green e circular economy, in occasione della partecipazione di UniSalute all’evento sul welfare aziendale promosso da FASDA.

La collaborazione tra UniSalute e il Fondo FASDA (rinnovata fino al 2021) può contare ora su due ulteriori piani sanitari integrativi aziendali, che prevedono l’integrazione della polizza base con alcune nuove coperture. Tra queste, un maggior numero di interventi chirurgici, compresi i day-hospital e gli interventi ambulatoriali, e la copertura per i medicinali, le protesi e gli ausili ortopedici. È stato realizzato anche un miglioramento delle caratteristiche già esistenti, come ad esempio l’aumento dei massimali a disposizione e il rimborso delle prestazioni sanitarie effettuate in strutture non convenzionate con UniSalute.

La collaborazione di UniSalute con il Fondo FASDA è attiva dal 2014 con un piano sanitario base per tutti gli iscritti al fondo (ad oggi 85.377) che prevede coperture sanitarie per le spese più importanti, come i ricoveri, e quelle più frequenti, come le visite specialistiche e gli esami diagnostici. Dal 2016 la copertura sanitaria di UniSalute include anche i familiari degli iscritti e da gennaio 2018 anche gli iscritti pensionati.