Swiss Re ha chiuso i nove mesi del 2018 con un utile di 1,1 mld di dollari, rispetto alla perdita di 468 mln di un anno prima, nonostante 1,6 mld di dollari derivanti da catastrofi naturali e causate dall’uomo nel periodo in questione (tifone Jebi e Trami in Giappone, uragano Florence e incendio negli USA, tempesta di vento in Canada).

Mentre il comparto P&C del gruppo è stato particolarmente impattato dalle catastrofi nel terzo trimestre, il comparto vita e malattia ha continuato a riportare forti performance. L’utile netto di P&C Re è stato di 634 mln, significativamente impattato dalle catastrofi naturali, che sono costate 1,2 mld. Il combined ratio è migliorato a 99,5% e i premi sono cresciuti a 13,8 mld. L&H Re ha registrato un utile di 644 mln, trainato da importanti transazioni in Canada e Nuova Zelanda e solide performance in Asia ed EMEA, oltre che da buoni risultati dagli investimenti. I premi sono saliti dell’111,7% a 10,8 mld.
Anche Corporate Solutions ha subito l’impatto delle catastrofi e registra una perdita netta di 5 mld (tra le catastrofi anche il crollo del ponte di Genova) e un combined ratio del 105,4%. I premi sono saliti del 9,1% a 3,1 mld.

Il ROE si è attestato al 4.7% e il ROI al 2.8%. I premi lordi totali sono saliti del 6,5% a 28,4 mld di dollari (+4,4% a tasso di cambio costante).