L’istituto di bolzano sta per indicare l’alleato sul fronte della bancassurance
Rispetto alla ventina di interessi espressi all’inizio, ora in lizza sono rimaste Axa, Zurich, Eurovita e Net Insurance (in cui è stata fusa la spac Archimede). Firma attesa entro la prossima settimana
di Anna Messia

La gara per individuare il partner assicurativo delle Sparkasse è arrivata alle battute finali con quattro compagnie rimaste in lizza: Eurovita, Net Insurance (in cui è stata fusa la spac Archimede ), Axa e Zurich. Il cda della banca di Bolzano, guidata dall’ad e dg Nicola Calabrò, secondo quanto risulta a MF-MilanoFinanza si potrebbe riunire già nelle prossime ore per discutere e sciogliere la riserva, con Eurovita che sembra in pole position per la parte Vita e Net Insurance e Axa che si contendono l’accordo nel ramo Danni. Fin dalle prime battute della gara, apertasi in estate, è stato evidente l’alto interesse del mercato assicurativo per la firma di una partnership con la banca. Sul tavolo dell’advisor Banca Imi sono arrivate manifestazioni d’interesse da una ventina di pretendenti interessati a diventare alleati nelle polizze della Cassa di risparmio di Bolzano, ottenendo di conseguenza l’accesso agli oltre 100 sportelli dell’istituto.

Del resto in questo periodo la vendita dei prodotti assicurativi in filiale vive una stagione d’oro, specie nel ramo Danni. Grandi banche e istituzioni, come Poste Italiane e Intesa Sanpaolo , hanno annunciato piani di crescita faraonici nel settore delle polizze e le banche più piccole sono in movimento. Solo la scorsa settimana Bper ha annunciatola nascita di un servizio di bancassurance, affidandone il coordinamento ad Emanuele Ruzzier (ex Munich Re e Darag), per coordinare meglio il business nel settore delle polizze. Anche sulla competizione aperta da Sparkasse l’attenzione è stata alta. CariBolzano finora ha lavorato con diversi partner assicurativi, distribuendo per esempio le polizze Vita di Eurovita e lavorando con la trentina Itas oppure francese Axa nel Danni. L’idea dell’istituto a questo punto è instaurare un rapporto più stretto con due partner assicurativo, uno per il Vita e uno per il Danni.

La ricerca sul nuovo partner assicurativo rientra nel piano industriale che guarda al 2021 messo a punto dal numero uno della banca Calabrò. Il manager, arrivato nella primavera 2015, ha pensato prima di tutto a rimettere in carreggiata l’istituto. Nel 2013 la Cassa di risparmio di Bolzano aveva registrato un rosso di 230 milioni mentre dopo la cura Calabrò, fatta di aumento di capitale, cessione delle sofferenze e taglio dei costi, l’istituto è tornato all’utile. Il piano industriale al 2021 prevede a una crescita graduale della banca puntando in particolare su servizi a valore aggiunto. A cominciare dal private banking (lanciato grazie a una collaborazione siglata con Ubs Italia), ma passando appunto anche per la vendita di prodotti assicurativi e tenendo la consulenza alla clientela come punto centrale per l’istituto. A questo punto la firma sull’accordo bancassicurativo è attesa entro la prossima settimana. (riproduzione riservata)

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