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La crisi ha evidenziato che il mercato, senza un adeguato controllo del rischio di credito, rende il sistema bancario ed economico vulnerabile e lo espone a una stagnazione dell’economia reale, con disoccupazione e pil in contrazione, causata dal credit crunch, ovvero dalla chiusura dei rubinetti del credito a imprese e privati.
I regolatori intervenuti a sostegno di una stabilità di lungo periodo hanno emanato una serie di regole più stringenti in termini di patrimonializzazione e riserve di liquidità, e hanno chiamato gli operatori bancari ad alleggerire i bilanci dalle insolvenze affinché il percorso di crescita sia sostenibile.
La coperta è quindi corta: se aumentano le riserve in seguito al deterioramento degli asset si avranno meno risorse da destinare all’economia reale. L’industria assicurativa può e deve porsi come partner strategico a supporto di quella bancaria nel superamento di tali sfide, attraverso la leva del trasferimento del rischio di credito.
Dieci anni dopo la vendita a Veneto Banca, la compagnia svizzera torna nel Paese. La direttiva Idd e la tensione sullo spread danno linfa agli investimenti esteri. Il gruppo elvetico punta a 5 miliardi di premi guardando ai clienti con patrimoni oltre il miliardo

Al via la revisione del sistema incentivante del risarcimento diretto nell’ambito assicurativo. Viene introdotta una nuova componente, dedicata all’efficienza dell’attività antifrode nella fase di liquidazione dei sinistri, relativa ai risultati ottenuti dalle imprese e al «costo medio dei sinistri».
Paola Pietrafesa, amministratore delegato di Allianz Bank, ha ricevuto il primo premio nella categoria Banker Donna, nell’ambito della terza edizione dei Private Banking Awards organizzati dal magazine Private di Blue Financial Communication.
Il gruppo farmaceutico americano Cvs Health ha completato l’acquisizione da circa 70 miliardi di dollari di Aetna, compagnia assicurativa del comparto sanitario, dopo avere ricevuto il via libera dalle autorità dello stato di New York. A Aetna è stata riconosciuta una valutazione di 212 dollari ad azione.

corsera

  • Le novità sui condoni, Rc auto e bonus bebè
Approvato dal Senato, il decreto fiscale passa ora alla Camera. Maxi multe, sospensione della patente e fermo amministrativo dell’automobile per chi viene pescato due volte in due anni alla guida senza il certificato assicurativo. Il decreto fiscale inasprisce notevolmente le sanzioni per i furbetti dell’Rc Auto. La multa, intanto, viene raddoppiata, da un minimo di 1.800 ad un massimo di 6.800 euro. Se la violazione viene ripetuta nel giro di due anni la norma prevede la sospensione della patente per un periodo tra uno e due mesi e il fermo amministrativo del mezzo per un periodo di 45 giorni, anche in caso di pagamento della sanzione in misura ridotta.

  • Febaf, Abi e Ania: rischi da spread sull’economia
È con crescente preoccupazione che l’establishment finanziario italiano segue la volatilità di mercato, mentre continua il tira-e-molla del governo Conte con la Commissione europea sul bilancio per l’anno prossimo. La presa di posizione è giunta nel giorno in cui Bruxelles ha pubblicato dati positivi sull’andamento delle sofferenze in Italia, esortando Parlamento e Consiglio a un rapido accordo su nuove norme a livello creditizio che permettano di rafforzare la zona euro. Durante una conferenza stampa, il presidente della FeBAF Luigi Abete ha messo l’accento sui rischi per l’economia italiana legati all’aumento del divario tra i rendimenti obbligazionari italiani e tedeschi. Ha sottolineato che «i fondamentali sono solidi».

 

  • Axa alza gli obiettivi di piano: più dividendi e redditività
Axa rivede i target del piano “Ambition 2020”. Lo fa a pochi giorni dal business plan di Generali e mettendo in fila una serie di obiettivi particolarmente ambiziosi: più cedole ai soci, maggiore redditività e una forte espansione in Asia.
Molti di questi progressi, stando a quanto ha spiegato la compagnia assicurativa, saranno frutto del business che verrà generato negli Stati Uniti grazie alla recente acquisizione di XL che ha ampliato sensibilmente la gamma di attività dell’assicuratore francese. Che, peraltro, ha aggiornato anche le stime rispetto alle sinergie attese: saranno pari a 500 milioni di euro contro i 400 milioni precedentemente ipotizzati.
  • Solvency Generali: 15 punti in più
Quindici punti di Solvency in più. È questo l’effetto, positivo, su cui potrà contare Generali grazie all’estensione ad alcune controllate del modello interno per il calcolo dell’indicatore. Estensione autorizzata ieri dall’Ivass a Generali Versicherung (con l’esclusione del business Health), Bawag P.S.K. Versicherung, Generali Assurances Generales (esclusivamente per il calcolo del Requisito di Solvibilità di gruppo) e Generali Personenversicherung (esclusivamente per il calcolo del Requisito di Solvibilità di gruppo).
  • Vietato guidare l’automobile con targa estera di un parente
Con la conversione in legge del decreto sicurezza (Dl 113/2018), votata ieri dalla Camera, in Italia diventa vietato anche guidare l’auto di un parente, di un amico o di un collega che abitano all’estero. Una stretta che però non riguarda i casi più rilevanti: quelli di chi prende auto in leasing o noleggio da operatori esteri auto.
Il problema sulle auto di parenti, amici e colleghi deriva da come è strutturato il comma 1-bis introdotto nell’articolo 93 del Codice: divieto di circolare con un veicolo immatricolato all’estero, per chi risiede in Italia da oltre 60 giorni. Un divieto indiscriminato, da cui sono esclusi solo quelli in leasing o noleggio senza conducente acquisiti in base a un contratto stipulato con un operatore di un altro Stato della Ue o del See (Spazio economico europeo) che non abbia sedi secondarie o effettive in Italia e quelli concessi in comodato da imprese Ue o See a residenti in Italia legati a loro da un rapporto di lavoro o di collaborazione.
  • In pensione prima: svantaggiati in attesa di istruzioni
La non applicazione dell’adeguamento dei requisiti previdenziali alla speranza di vita dal 2019 per i lavoratori addetti a mansioni gravose non ha ancora trovato una soluzione. La legge di bilancio per il 2018, articolo 1, commi 147-148, ha introdotto una deroga al regime generale, consentendo per il biennio 2019/2020 il conseguimento della prestazione di vecchiaia o quella anticipata con gli stessi requisiti richiesti per il 2018, cioè rispettivamente 66 anni e 7 mesi di età e 42 anni e 10 mesi di contributi (un anno in meno per le donne). In pratica sono esentati dall’adeguamento i lavoratori che svolgono, da almeno sette anni nei dieci precedenti il pensionamento, determinate attività (ad esempio conduttori di convogli ferroviari, operatori ecologici, insegnanti della scuola dell’infanzia, personale delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche ospedaliere su turni) oppure i lavori definiti usuranti (Dlgs 67/2011) e sono in possesso di una anzianità contributiva di almeno trent’anni.

  • In piena trasformazione Axa punta ad una maggiore redditività
E’ una nuova quella che AXA il ceo Thomas Buberl ha presentato ai mercati ieri in occasione dell’investor day a Londra. Il colosso francese produrrà in futuro oltre l’80% dei risultati grazie all’assicurazione danni, malattia e alla protezione. Così ha cercato di convincere gli investitori sulla bontà dell’acquisizione del gruppo XL. AXA ha rivisto gli obiettivi al 2020 puntando su una redditività dei capitali propri dal 14 al 16%.

Handelsblatt

 

  • Le assicurazioni auto saranno per la prima volta dopo anni meno care nel 2019
Gli assicurati tedeschi potranno approfittare di tariffe più economiche il prossimo anno, grazie all’accesa concorrenza nel settore. E’ quanto emerge da un’indagine svolta presso i due maggiori portali di comparazione Check24 e Verivox.