Da gennaio la maggior parte della nuova produzione è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’86% dei nuovi premi emessi, incidenza stazionaria rispetto a quella calcolata nell’analogo periodo del 2017.

La ripartizione dei premi per canale e per tipologia di premio evidenzia anche come le suddette reti abbiano collocato prodotti quasi esclusivamente a premio unico mentre le reti agenziali raccolgano anche una quota significativa di prodotti a premio periodico.

Calcolando i premi da inizio anno mediante la misura APE, lo scostamento tra le quote raccolte dalle diverse reti si riduce: quella riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’86% all’81% mentre la quota afferente alle reti agenziali sale dal 13% al 18%.

Sportelli bancari e postali

Gli sportelli bancari e postali hanno raccolto nel mese di settembre nuovi premi pari a € 5,5 mld, in forte aumento (+33,8%), dopo la variazione negativa del mese precedente, rispetto allo stesso mese del 2017; da gennaio il volume di nuovi affari ha raggiunto un importo pari a € 44,6 mld, il 5,8% in più rispetto all’analogo periodo del 2017. Relativamente al ramo I, gli sportelli bancari e postali hanno contabilizzato una raccolta di nuovi premi in aumento di oltre il 50% rispetto a settembre 2017 e con l’ammontare più alto da inizio anno, pari a € 4,3 mld (78% della nuova produzione dell’intero canale); da inizio anno tali polizze sono ammontate a € 30,3 mld, il 2,3% in più rispetto al corrispondente periodo del 2017. Negativo, per il quarto mese consecutivo, è stato invece l’andamento del new business afferente a polizze di ramo V, pari ad appena lo 0,4% della raccolta mensile del canale (l’ammontare più contenuto da inizio anno), totalizzando da gennaio un volume di nuovi affari di € 415 mln, comunque in crescita del 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2017. La restante quota di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto da unit collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che nel mese di settembre torna a registrare, a fronte della raccolta più contenuta da inizio anno, un decremento (-4,4%) rispetto allo stesso mese del 2017; da gennaio il volume di nuovi affari ha raggiunto € 13,8 mld, in aumento del 14,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Nei primi nove mesi dell’anno la raccolta premi relativa a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stata pari a poco più di € 3 mln, mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) hanno raggiunto un ammontare pari a € 56 mln, in calo del 3,3% rispetto all’analogo periodo del 2017.

In riferimento alla diversa tipologia di prodotti commercializzati, nel mese di settembre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP (l’87%), sono tornati a registrare, dopo la singolare variazione positiva del mese precedente, una raccolta in calo rispetto allo stesso mese del 2017, raggiungendo da gennaio un ammontare pari a € 417 mln (il 44% del new business complessivo di questo prodotto), con un decremento annuo del 7,8%; di questi, il 15% è afferente a prodotti multiramo previdenziali. La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata invece in aumento sia rispetto al mese precedente sia rispetto allo stesso mese del 2017, totalizzando da inizio anno un volume di nuovi affari pari a quasi € 400 mln, poco più dei due terzi del totale dei premi di tale tipologia, con un calo annuo del 3,2%; il 18% di questo importo è relativo a coperture di puro rischio che vengono commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo). I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di settembre hanno registrato, dopo la variazione negativa del mese precedente, un aumento (+9,0%) rispetto allo stesso mese del 2017, raggiungendo da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 14,1 mld (di cui il 56% afferenti al ramo I), pari a quasi un terzo dell’intera nuova produzione vita del canale e ai due terzi del totale complessivo dei nuovi premi di tali prodotti, con un incremento annuo del 15,0%. Nel mese di settembre sono stati commercializzati nuovi prodotti PIR per un volume premi pari a € 60 mln, l’ammontare più contenuto da inizio anno e più che dimezzato rispetto allo stesso mese del 2017, mentre da gennaio l’importo complessivo è stato di € 1,6 mld, oltre il 90% del totale complessivo di PIR, di cui il 18% sottoscritto tramite prodotti multiramo.

Agenti e agenzie in economia

Nel mese di settembre gli agenti e le agenzie in economia hanno collocato polizze per un volume di nuovi premi pari a € 778 mln, in aumento del 9,0% rispetto allo stesso mese del 2017: nel dettaglio, per i primi si è registrato un importo in crescita del 7,7% e con una quota di mercato pari all’8,2%, mentre per le seconde (che distribuiscono il 3% dell’intera nuova produzione) vi è stato un incremento del 13,2%. Da inizio anno la nuova produzione dell’intero canale agenziale ha raggiunto gli € 8,2 mld, con una crescita del 3,9% rispetto all’analogo periodo del 2017. Nel mese di settembre la rete agenziale complessiva ha intermediato principalmente prodotti di ramo I per il 74% del volume di nuovi premi dell’intero canale, in aumento del 15,4% rispetto allo stesso mese del 2017, consolidando la crescita della nuova produzione da inizio anno al 3,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, per un importo pari a € 5,5 mld. Il new business dei nuovi premi di ramo V ha registrato, per il terzo mese consecutivo, una variazione negativa rispetto allo stesso mese del 2017, raggiungendo da inizio anno un decremento del 16,1%, a fronte di un ammontare pari a € 493 mln. La restante quota di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked (23%), che registra nel mese di settembre ancora un ammontare in calo (-4,4%) rispetto allo stesso mese del 2017, mentre da gennaio il volume premi si attesta a € 2,1 mld, con una crescita annua sempre più contenuta e pari al 10,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Da gennaio oltre il 70% dei nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stato raccolto dalla rete agenziale, per un ammontare di quasi 8,5 mln (raddoppiato rispetto all’analogo periodo del 2017), mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) sono stati pari a € 23 mln, in lieve calo rispetto all’analogo periodo del 2017.

Relativamente alle diverse tipologie di polizze commercializzate, le forme pensionistiche individuali hanno registrato nel mese di settembre un ammontare in calo rispetto allo stesso mese del 2017, pari al 6% del new business del canale, che, sommato ai premi emessi nei mesi precedenti dell’anno, raggiunge un importo di € 421 mln (il 45% del new business complessivo di questo prodotto), con un incremento annuo del 7,9%; di questi, € 233 mln sono afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Da gennaio i nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati in aumento del 58,7% rispetto al corrispondente periodo del 2017, a fronte di un ammontare pari a € 131 mln, di cui la quasi totalità appartiene a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, anche nel mese di settembre 2018 sono risultati in calo (-1,2%) rispetto allo stesso mese del 2017, raggiungendo da gennaio € 4,4 mld di raccolta premi (di cui il 59% afferente al ramo I), superiore alla metà dell’intera nuova produzione vita intermediata dal canale agenziale, con un incremento dell’11,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Da inizio anno sono stati collocati sul mercato nuovi prodotti PIR per € 68 mln (prevalentemente afferenti a prodotti multiramo), appena il 4% del new business complessivo di tale prodotto, in aumento significativo rispetto ai € 13 mln intermediati nell’analogo periodo del 2017 (anno in cui tuttavia sono state collocate le prime polizze solo dal mese di giugno).

Consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede

Nel mese di settembre il canale consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha intermediato un volume di nuovi premi pari a € 788 mln, in aumento del 24,2% rispetto allo stesso mese del 2017; da gennaio la nuova produzione ha raggiunto un ammontare pari a € 9,2 mld, l’1,3% in più rispetto a quanto collocato nell’analogo periodo dell’anno precedente. I nuovi premi di ramo I hanno rappresentato pressoché la metà del totale mensile raccolto dal canale, con un ammontare raddoppiato rispetto allo stesso mese del 2017; nei primi nove mesi dell’anno la nuova produzione ha raggiunto un volume pari a € 4,1 mld, consolidando un incremento superiore al 50,0% rispetto al corrispettivo dell’anno precedente. L’altra metà dei nuovi affari è costituita essenzialmente da premi di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, che nel mese di settembre tornano a registrare, dopo la singolare variazione positiva del mese precedente, un calo (-9,4%) rispetto allo stesso mese del 2017, raggiungendo da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 5,1 mld, il 19,7% in meno rispetto all’analogo periodo del 2017. I consulenti finanziari abilitati non hanno collocato nel mese di settembre nuove polizze di capitalizzazione (ramo V), arrestandosi dunque da inizio anno a un ammontare di € 26 mln, tuttavia più che raddoppiato rispetto all’analogo periodo del 2017. Le nuove polizze di ramo VI collocate nei primi nove mesi dell’anno hanno registrato un valore pari a € 7 mln, in crescita del 28,5% rispetto all’analogo periodo del 2017.

Analizzando le diverse tipologie di contratto, si osserva come nel mese di settembre i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, quasi esclusivamente prodotti PIP, abbiano registrato, per la prima volta da inizio anno, un decremento (-43,3%) rispetto allo stesso mese del 2017; da gennaio il volume di nuovi affari è stato pari a € 93 mln (+21,4% rispetto all’analogo periodo del 2017), di cui € 44 mln afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Nel mese di settembre i nuovi premi relativi a forme di puro rischio sono risultati ancora contenuti, raggiungendo da inizio anno un ammontare pari a quasi € 10 mln, di cui il 29% viene commercializzato attraverso polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, anche nel mese di settembre hanno registrato una raccolta in significativa crescita (+31,6% rispetto allo stesso mese del 2017) che, sommata a quella dei mesi precedenti, raggiunge da inizio anno un volume di nuovi affari pari a € 2,9 mld (di cui € 1,8 mld afferenti al ramo III), il 13% dell’intera nuova produzione di tale prodotto e il 31% del new business totale del canale, con un decremento annuo progressivamente sempre più contenuto e pari al 6,4%. Nel mese di settembre sono stati intermediati sul mercato un volume di nuovi prodotti PIR pari a poco più di € 3 mln, in netto calo rispetto a quanto collocato nello stesso mese del 2017, che, sommato a quelli dei mesi precedenti, raggiunge un ammontare da gennaio di € 87 mln (di cui € 24 mln relativi a prodotti multiramo), appena il 5% dell’intera nuova produzione di tale prodotto ma ancora in aumento rispetto all’anno precedente (risultato che tuttavia va rapportato a un 2017 in cui tale canale ha iniziato ad emettere prodotti PIR solo dal mese di settembre).

Fonte: ANIA