Da divisione Insurance di Intesa Sanpaolo chiude al 30 settembre con un risultato netto a 553,4 mln, in crescita del 4,7% su un anno.

“La Divisione Insurance chiude i primi nove mesi del 2018 confermando una buona performance commerciale ed un risultato economico di rilievo, nonostante la maggiore instabilità dei mercati finanziari. Il contributo al risultato corrente lordo del Gruppo Intesa Sanpaolo è pari all’11% – dichiara Nicola Maria Fioravanti, Responsabile della Divisione Insurance del Gruppo Intesa Sanpaolo – e si inquadra nella strategia del Gruppo di focalizzarsi sempre più su una proposizione Wealth Management & Protection, grazie al lavoro congiunto della Divisione e della Reti del Gruppo.
In particolare migliora ulteriormente la performance della Divisione nel ramo danni. Dopo i primi nove mesi il non motor cresce di oltre il 130% nei prodotti Salute e Infortuni e di oltre il 45% nei prodotti Casa e Famiglia”.

Gli asset under management aumentano dello 0,4% passando da 151.343,5 €/mln al dicembre 2017 a 151.951,0 €/mln al settembre 2018 (Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo: da 119.895,8 €/mln del dicembre 2017 a 120.665,3 €/mln al settembre 2018, in aumento dello 0,6%). In particolare:

  • +4,5% sulle passività finanziarie riferite ai prodotti index e unit linked passando da 68.398,4 €/mln al dicembre 2017 a 71.489,1 €/mln al settembre 2018. In incremento le passività finanziarie, prevalentemente rappresentate dai prodotti Unit Linked, che rispetto al totale degli asset under management passano dal 45,2% di fine 2017 al 47,0% al settembre 2018 (il Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo rileva un incremento del 7,7% passando da 43.442,9 €/mln al dicembre 2017 a 46.786,8 €/mln al settembre 2018 con un aumento dell’incidenza delle passività finanziarie rispetto al complesso degli asset under management dal 36,2% di fine 2017 al 38,8% di settembre 2018); 
  • -3,0% sulle riserve tecniche passando da 82.945,1 €/mln del dicembre 2017 a 80.461,9 €/mln al settembre 2018 (nel Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo si registra un decremento del 3,4% passando da 76.452,9 €/mln della fine del 2017 a 73.878,5 €/mln al settembre 2018).

Il risultato netto consolidato passa da 528,8 €/mln del settembre 2017 a 553,4 €/mln del settembre 2018, evidenziando un incremento del 4,7% (Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo: da 481,9 €/mln registrati al settembre 2017 a 514,5 €/mln al settembre 2018, in aumento del 6,8%).

Per quanto riguarda la performance commerciale, la nuova produzione vita segna una diminuzione del 7,5% passando da 16.633,5 €/mln al settembre 2017 a 15.383,7 €/mln al settembre 2018 (Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo: da 13.318,5 €/mln al settembre 2017 a 12.895,0 €/mln al settembre 2018, in riduzione del 3,2%).

La produzione lorda vita segna anch’essa una diminuzione del 7,5% da 16.809,9 €/mln al settembre 2017 a 15.548,4 €/mln al settembre 2018 (Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo: da 13.436,4 €/mln a settembre 2017 a 13.007,3 €/mln a settembre 2018, in riduzione del 3,2%).

Tale andamento è dovuto a:
– una flessione della raccolta sui prodotti Unit Linked offerti, anche nella configurazione ibrida multiramo: tali prodotti hanno evidenziato al settembre 2018 una raccolta lorda per 9.306,9 €/mln, in diminuzione del 22,3% (Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo: 7.287,7 €/mln al settembre 2018 in diminuzione del 19,3%);
– ad un ampliamento dell’offerta sui prodotti tradizionali che ha comportato un incremento della raccolta del 31,0%, pari a 1.357,7 €/mln, passando da 4.372,9 €/mln rilevati al settembre 2017 a 5.730,6 €/mln rilevati al settembre 2018 (Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo: da 4.011,3 €/mln al settembre 2017 a 5.286,0 €/mln al settembre 2018, in aumento del 31,8%);
– un incremento del 10,4% della raccolta sul business previdenziale che passa da 462,8 €/mln rilevati al settembre 2017 ai 510,8 €/mln rilevati al settembre 2018 (Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo: da 394,9 €/mln rilevati al settembre 2017 a 433,6 €/mln al settembre 2018 in aumento del 9,8%).

La produzione netta Vita pari a 4.128,7 €/mln, evidenzia un decremento del 21,4% rispetto ai 5.252,4 €/mln rilevati al 30 settembre 2017 (Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo: da 4.319,3 €/mln al settembre 2017 a 3.787,3 €/mln al settembre 2018, in diminuzione del 12,3%).

I premi del business Protezione sono pari a 362,1 milioni in crescita del 10,1% rispetto all’anno precedente. Si evidenzia una significativa crescita per i prodotti non-motor su cui si concentra il piano d’impresa 2018-2021. In particolare crescono di oltre il 130% i prodotti Salute e Infortuni e di oltre il 45% i prodotti Casa e Famiglia.

Il patrimonio netto si attesta a 5.614,1 €/mln in aumento di 72,8 €/mln (+1,3%) rispetto alla chiusura dell’esercizio 2017 che aveva evidenziato un patrimonio netto pari a 5.541,3 €/mln (il Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo: 4.877,3 €/mln al settembre 2018 in aumento di 59,1 €/mln, +1,2% rispetto ai 4.818,2 €/mln di fine 2017).

Il Solvency Ratio regolamentare al 30 settembre 2018 del Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita comprensivo di Fideuram Vita, è pari al 207% (escluso Fideuram Vita pari al 211%).

L’ammontare complessivo del debito subordinato si attesta a 1.590,1€/mln rispetto a 2.071,8 €/mln rilevati alla fine del 2017 (Gruppo assicurativo Intesa Sanpaolo Vita riferito alle sole società soggette a controllo partecipativo 1.441,8 €/mln a settembre 2018 rispetto a 1.926,6 €/mln rilevati a fine 2017).