Gli esperti sulla sicurezza aerea e le autorità nazionali di regolamentazione dell’aviazione Usa sostengono che Boeing avrebbe trattenuto informazioni rispetto ai potenziali rischi associati al nuovo software di controllo di volo che avrebbe giocato un ruolo decisivo nell’incidente di Giacarta del mese scorso costato la vita a 189 persone.

Il sistema di beccheggio automatico installato sui Boeing 737 Max 8 che consente al personale di evitare di cabrare erroneamente troppo in alto, potrebbe infatti causare un’abbassamento dell’angolazione dell’aereo inaspettata in modo così improvviso che i piloti non riuscirebbero a ripristinare il giusto assetto del velivolo.

Una tale eventualità potrebbe causare una brusca perdita di quota o addirittura un incidente, anche nel caso in cui i piloti stiano guidando manualmente l’aereo. L’avvertimento ha colto molti piloti di Boeing 737 Max 8 di sorpresa.

Gli esperti della sicurezza aerea hanno sottolineato che né le compagnie aeree statunitensi, i manager di queste ultime né i piloti stessi erano stati messi al corrente di questo nuovo dispositivo aggiunto agli ultimi modelli dei 737, e che perciò i piloti non erano preparati a gestire i potenziali rischi derivanti da quest’ultimo.

Boeing non ha risposto alla richiesta di rilasciare commenti, ma ha dichiarato che “stiamo prendendo tutte le misure necessarie a comprendere appieno tutti gli aspetti che hanno causato l’incidente del volo Lion Air 610. Stiamo collaborando attivamente con gli inquirenti e le autorità coinvolte, ma restiamo fiduciosi sulla sicurezza dei 737 Max”.

Fonte: MF Dowjones