Il numero di brevetti di insurtech registrati in tutto il mondo è salito del 40%, raggiungendo quota 917 a fine 2017, secondo i dati raccolti dallo studio legale inglese RPC. Prezzo e telematica sono i principali fattori di attenzione degli assicuratori in termini di analisi dei costi e modellazione dei rischi. In forte aumento anche i brevetti relativi a machine learning e P2P.

Secondo RPC i brevetti assicurativi depositati lo scorso anno riguardavano i più svariati aspetti legati all’innovazione tecnologica applicata alle assicurazioni.

I due assicuratori americani Allstate Insurance e State Farm, sono quelli che hanno depositato il maggior numero di brevetti, rispettivamente 35 e 34, seguiti dalla cinese Ping An con 23. Al di fuori del panorama degli assicuratori tradizionali, la società più vivace è stata il colosso cinese dell’e-commerce Alibaba con 8 brevetti.

Il forte incremento di brevetti di insurtech dimostra la crescente importanza dell’innovazione tecnologica nello sviluppo dell’industria assicurativa. La strada ormai è segnata e non si potrà far altro che accelerare in questa direzione per aumentare l’efficienza e la sicurezza delle compagnie, sviluppare nuovi prodotti che rispondano alle esigenze emergenti di un mondo sempre più digitalizzato e migliorare la customer experience.

La crescita dei brevetti di Insurtech in pillole (Fonte:RPC)

  • Il 22% dei brevetti (199) registrati nel 2017 hanno riguardato l’attività di pricing, rispondendo all’esigenza degli assicuratori di valutare il rischio e definire prezzi delle coperture in modo sempre più accurato ed efficiente.
  • 78 i brevetti riguardanti la telematica, in aumento rispetto ai 56 del 2016
  • Nel corso del 2017 i brevetti di machine learning sono saliti da 73 a 100
  • I brevetti relativi a forme di assicurazione peer-to-peer sono stati 62 (52 nel 2016).