Mercoledì 22 novembre, nell’ambito della manifestazione Chimivigila, tenutasi presso il Comando provinciale dei VV.FF. di Milano, ha avuto luogo un’interessante  tavola rotonda dal titolo  “Il ruolo dell’assicuratore in caso di sinistro e dei vari soggetti che sono chiamati a interagire in caso di evento dannoso: compagnia, periti degli assicuratori e di parte, fire investigator, bonificatori“, con il patrocinio di Insurance Skills Jam, ANRA e Cineas.

Si è trattato di una rara occasione di  aperto e interdisciplinare confronto, sotto la conduzione  di Andrea Prati di EDAM (fra i promotori della manifestazione unitamente a Federchimica)  di famiglie professionali della claims and emergency  community che troppo operano a compartimenti stagni.

L’Ing  Armando De Rosa , Vice Dirigente del Nucleo Investigativo Antincendi del Corpo Nazionale dei VV.FF. ha illustrato la struttura e le procedure operative adottate dal personale VV.FF.  nell’espletamento dell’attività investigativa del Nucleo, la cui mission è lo studio, ricerca e analisi per la valutazione delle cause dell’evento a supporto ai competenti organi di polizia giudiziaria per le attività investigative connesse al  verificarsi di sinistri caratterizzati  da incendio.

L’ing. De Rosa ha sottolineato come Il corretto svolgimento dell’attività investigativa non possa prescindere dall’avvio delle attività ad “iniziativa della polizia giudiziaria”, svolte nell’immediatezza dei fatti dalla P.G.. operante, senza le quali si rischia di compromettere l’acquisizione di fonti di prova e con esse l’accertamento dei fatti accaduti.

Al fine di poter supportare, il personale VV.FF. per prima intervenuto sullo scenario incidentale ed il personale in servizio presso gli Uffici di polizia giudiziaria dei  Comandi provinciali, a cui sono demandati gli accertamenti urgenti sui luoghi e sulle cose e le attività di P.G. di cui al Tit. IV del c.p.p., è stata sviluppata una specifica  applicazione informatica sull’investigazione delle cause d’incendio ed esplosione.

L’App, è stata strutturata con una serie di funzioni, finalizzate all’acquisizione di dati sullo scenario incidentale. In particolare, è prevista la possibilità di:

  • eseguire rilievi video fotografici;
  • effettuare registrazioni audio per la raccolta di testimonianze, di dati/appunti
  • per l’elaborazione di annotazioni di servizio e informative di reato;
  • acquisizione di documentazione in formato pdf quali planimetrie dello stato dei luoghi, certificazioni d’impianti, prodotti, materiali, etc.

Fra i protagonisti del confronto:

  • l’Ing. Ginocchietti, Dirigente Liquidazione Property Unipolsai e docente Cineas, che ha evidenziato il valore aggiunto atteso da parte delle imprese assicurative dalla corretta interazione fra i vari soggetti che interagiscono in caso di sinistro, sia a livello istituzionale (VV.FF:, Autorità di P:G. e Magistratura) che privato (dalle altre figure professionali delle quali le imprese si avvalgono, fra cui periti, fire investigator e bonificatori) non senza sottolineare alcune aree di sicuro miglioramento soprattutto per quanto riguarda  il contenuto delle verbalizzazione redatta a livello istituzionale a seguito della investigazione sulle cause che avrebbero generato il sinistro.
  • l’Ing. Cocchi, nellla duplice veste di fire investigator e ingegnere chimico forense, considerato anche che il convegno CHIMIVIGILA verteva anzitutto sugli eventi che coinvolgono sostanze chimiche pericolose, ha portato la sua testimonianza in materia di incendi causati da queste sostanze, ricordando come Il processo NFPA 921-2017  teso ad accertare l’origine e la causa di un incendio o di una esplosione deve essere :  scientifico, sistematico, specialistico. Non si può sapere la natura di un incendio (o di una esplosione) se non dopo che se ne siano accertate le cause.  Quando un incendio coinvolge prodotti chimici, processi chimici o un  impianto chimico, l’ingegnere chimico può assistere il fire investigator nell’identificare i possibili scenari incidentali.

Fra queste  un errato mix fra soluzioni acide di diversa natura e concentrazione, il rilascio di un gas infiammabile, lo stoccaggio in contesto inadeguato di sostanze chimiche pericolose come nel caso dell’vento catastrofale di Tianjin in Cina del 2015 nel quale si trovarono a coesistere 8000 tonnellate di Nitrato di Ammonio,Nitrocellulosa,Carburo  e Nitrato di Sodio e di Potassio oltre a 12000 veicoli nuovi di fabbrica pronti per la distribuzione nel Mercato asiatico.

Fra l’altro, le opere di spegnimento, effettuiate in parte con grandi quantitativi di acqua, hanno dato luogo a disastrose reazioni chimiche a catena.

Vi sono poi sostanze pericolose per le loro proprietà , come l’Idrogeno né vanno sottovalutate anche le sostanze più comuni e apparentemente innocue quali l’acqua che in determinate condizioni di temperatura e pressione possono dar luogo a fenomeni devastanti.

  • Il Giovanni Lercari, in rappresentanza dell’’omonimo Gruppo peritale e di servizi post vendita, che ,dopo aver ricordato in premessa la scelta di campo del Gruppo di intervenire sempre e solo per conto di imprese assicuratrici  ha indicato quali fattori chiave in caso di incarico peritale da parte delle Mandanti disporre di una adeguata organizzazione e tempestività nel rigoroso rispetto del mandato peritale.

La velocità d’intervento è essenziale, sia per fornire all’assicurato un pronto intervento in tema di salvataggio bonifica e stop corrosion, sia per poter intervenire nell’immediato con il fire expert e poter fornire a quest’ultimo oltre al supporto possibile, anche uno stato dei luoghi il più immutato possibile (anche solo qualche fotografia scattata durante l’incendio e prima che vengano effettuate da parte dei VV.FF le operazioni di messa in sicurezza dovute, con una modifica dello stato del luoghi fanno la differenza.).

Risulta poi determinante, in considerazione della costante evoluzione degli elementi di complessità per la gestione di un sinistro, la capacità di metter in campo nel più breve tempo possibile, il team specialistico più adatto in funzione della tipologia di sinistro.

La determinazione delle cause del sinistro (e spesso l’apporto dei VV.FF è fondamentale per un corretto inquadramento della fattispecie) è importantissimo non solo per una corretta liquidazione del sinistro, ma anche per fornire la possibilità all’assicuratore di poter esperire azione di rivalsa nei confronti degli eventuali responsabili del sinistro

  • il Claudio Masini, A.D. della società Masini & C., specializzata in interventi peritali per la sola Clientela aziendale (perizie di parte) che ha illustrato l’approccio utilizzato  verso il cliente ed il  modus operandi nella gestione del sinistro nell’interesse dell’assicurato, sottolineando  l’importanza che :

nell’interesse stesso della collettività e dell’Utenza, che la magistratura arrivi alla conclusione delle indagini con una formulazione che non lasciti adito a dubbi, priva di quella “ragionevole certezza”  in merito all’accidentalità dell’evento

la difficoltà di valorizzare nelle opportune sedi  e nell’interesse delle parti dell’esito delle indagini di fire investigation

un leale e trasparente rapporto fra le parti per le quali risulta premiante una chiara scelta di campo : o dalla parte delle imprese assicurative o da quella dell’assicurato/danneggiato

  • Il Dott. Matteo Bistoletti di EDAM che ha illustrato complessità e delicatezza del rapporto fra società di Bonifica e l’azienda sinistrata, la dove sempre più frequentemente si è chiaati ad operare in regime di “cessione di credito” e l’interesse alla conclusione del caso e del completamenteo delle operazioni amministrative tenda in alcuni casi a scemare.

L’Ing. Ginocchietti si è infine  fatto promotore di una proposta finalizzata alla sempre maggiore interazione tra i vari soggetti (primi fra tutti imprese, VV.FF. e periti) che spesso “non si parlano” o portano avanti separatamente e in modo parallelo le proprie iniziative, indicando come possibile “casa comune ” di questo confronto il CINEAS nel quale coesiste questa molteplicità di soggetti, proposta immediatamente ed entusiasticamente raccolta da Giovanni Lercari,  che ha confermato l’immediata disponibilità del Gruppo a sostenere, anche concretamente –  tale iniziativa.

I relatori si sono lasciati con il reciproco impegno, condiviso anche dall’Ing. De Rosa e e dall’Ing Cocchi  di sviluppare strategie di fire investigation orientate non solo  alla pura identificazione (ed evle repressione)  delle cause del sinistro ma anche di loss prevention.