di Stefano Manzelli

L’autista che resta coinvolto in un incidente stradale non rischia sempre la patente di guida. Anche se gli organi di vigilanza gli hanno contestato delle infrazioni stradali. Purché non si tratti di violazioni gravi e non ci siano danni alle persone coinvolte. Lo ha chiarito il Tar Marche, sez. I, con la sentenza n. 736/2017. Un autista è rimasto coinvolto in un incidente con violazioni palesi alle norme di comportamento. Su relazione della stradale la motorizzazione ha adottato un provvedimento cautelare di revisione della patente di guida ai sensi dell’art. 128 del codice della strada. Contro questa misura l’interessato ha proposto con successo ricorso ai giudici amministrativi. Non basta fare riferimento alle multe collezionate dall’autista negligente per attivare la revisione della patente prevista per valutare la persistenza dei requisiti tecnici e fisici necessari per guidare, specifica la sentenza. L’amministrazione deve specificare bene quali sono i motivi che ingenerano i dubbi sulle capacità dell’autista. Altrimenti il provvedimento è annullabile.
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