di Andrea Pira
In manovra arriva il fondo di risarcimento per i risparmiatori Un’iniziativa a favore di tutti i danneggiati dai reati finanziari, sottolinea il senatore Giorgio Santini, capogruppo Pd in commissione Bilancio, dove erano state presentate una serie di modifiche bipartisan a favore di quanti erano stati colpiti dalle crisi di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza. Il nuovo veicolo è previsto da un emendamento dei relatori alla legge di Bilancio che oggi approda in Aula al Senato dopo il via libera della commissione.

Lo strumento per il ristoro avrà una dotazione di 25 milioni all’anno per il 2018 e 2019 e andrà a favore «dei risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, non altrimenti risarcito o indennizzato, in violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza» previsti dal Testo unico bancario. Inizialmente le risorse sarebbero dovute essere il doppio. Entro 120 giorni dall’entrata in vigore della manovra il ministero dell’Economia dovrà varare un apposito decreto attuativo con le modalità e le condizioni del Fondo.

Ieri inoltre è passato il pacchetto di emendamenti presentati dal governo e c’è stato il disco verde alle misure per gli enti locali come nuovi spazi finanziari per la messe in sicurezza del territorio e aiuti sui crediti esigibili. Oggi intanto alla Camera il governo potrebbe porre la questione di fiducia sul dl fisco collegato alla manovra finanziaria e già approvato da Palazzo Madama in prima lettura. (riproduzione riservata)
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