Secondo i dati di Eurostat lo scorso anno 26.100 persone hanno perso la vita nei paesi UE in occasione di incidenti stradali.

Si tratta di un dato leggermente in crescita rispetto al 2014 (+0,5%), ma in calo rispetto al 1995 di circa il 59,2% (64.000).

Nel 2015, 283 persone sono morte in incidenti aerei nel territorio UE e 963 in incidenti ferroviari.

Nel 2015 il maggior numero di vittime è stato registrato in Francia (3.461), Germania (3.459) e Italia (3.428), seguiti dalla Polonia (2.938).
La più bassa percentuale di vittime (in relazione alla popolazione) è stata registrata a Malta (2.6 vittime della strada per 100 000 abitanti), Svezia (2.7) e UK (2.8), seguiti da Danimarca e Olanda (3.1), Irlanda e Spagna (3.6). Al lato opposto della classifica le maggiori percentuali sono state registrate in Bulgaria (9.8), Lettonia e Romania (9.5), seguiti da Lituania (8.3), Croazia (8.2), Polonia (7.7) e Grecia (7.4). In media nel 2015, la percentuale di vittime su 100.000 abitanti è stata del  5.1% in tutta Europa. L’Italia si posiziona nella media con il 5,6%.

 

 

Rispetto al 2014, il numero di vittime di incidenti stradali aumenta in quasi tutti i paesi UE, con i maggiori incrementi a Cipro (+26.7%), Finlandia (+16.2%), Croazia (+13.0%), Austria (+11.4%), Olanda (+11.3%), Slovenia (+11.1%) e Malta (+10.0%).

I maggiori cali invece in Estonia (-14.1%), Irlanda (-14.0%), Lettonia (-11.3%), Lituania (-9.4%), Polonia (-8.2%) e Portogallo (-7.1%).

vittimestradali2015uedocument.currentScript.parentNode.insertBefore(s, document.currentScript);