di Carlo Giuro
L’Europa delle pensioni si accinge a muovere nuovi significativi passi in ambito previdenziale. L’Eiopa, l’Autorità di vigilanza europea su assicurazioni e fondi pensione, ha infatti pubblicato il parere finale sullo sviluppo del mercato unico della previdenza integrativa su base individuale. La proposta potrebbe risultare utile soprattutto con riferimento ai Paesi europei dove i fondi occupazionali stentano a decollare e dove i prodotti pensionistici individuali sono spesso caratterizzati da costi elevati. Dovrà essere ora la Commissione europea a valutare come proseguire nel percorso e con che tempistica. Ma in cosa si concretizza il progetto? La proposta è quella, in considerazione di un panorama normativo e competitivo estremamente variegato tra i diversi Paesi, di creare un nuovo piano pensionistico standardizzato europeo (Pepp, Pan-European Personal Pensions), aggiuntivo rispetto a quelli già in essere in ciascun Paese europeo. Lo strumento con cui verrebbe costituito sarebbe un Regolamento europeo che ne definirebbe nel dettaglio le caratteristiche, senza possibilità di deroga da parte degli ordinamenti nazionali. La disciplina proposta contiene anche ulteriori elementi di flessibilità che consentirebbero di qualificare come Peep anche prodotti pensionistici di matrice assicurativa, come in particolare quelli che propongano come opzione di default una linea di investimento a capitale garantito. Si consentirebbe poi l’istituzione di Pan-European Personal Pensions a tutti i soggetti autorizzati a operare in ambito finanziario sulla base di una direttiva europea di settore (banche, imprese di assicurazione, gestori finanziari). Anche gli Iorp (fondi pensione occupazionali) potrebbero istituire Peep. Con riferimento alla struttura del prodotto i Peep dovrebbero essere caratterizzati da un elevato grado di standardizzazione nonché da una certa semplicità, soprattutto dal punto di vista delle scelte da effettuare da parte dei potenziali aderenti. In questa prospettiva si prevederebbe un’opzione di default basata su un’impostazione automatica di tipo life-cycle e un numero limitato di altre opzioni. Si prevede poi un’informazione agli iscritti standardizzata, che favorisca la comparabilità, Nella prospettiva di una riduzione dei costi l’Eiopa prevede poi come nel caso in cui l’aderente non intenda discostarsi dall’opzione di default vi sia la possibilità che i Peep siano distribuiti senza bisogno di assistenza personalizzata e quindi con la prospettiva di ridurre i costi legati alla remunerazione delle reti di vendita, anche favorendo l’utilizzo di modelli di distribuzione basati su siti web. (riproduzione riservata)
Fonte: