di Paola Valentini
Prosegue la crescita delle attività assicurative di Intesa Sanpaolo . La divisione Insurance, business unit coordinata da Nicola Maria Fioravanti e costituita da Intesa Sanpaolo Vita, Intesa Sanpaolo Life, Fideuram Vita, Intesa Sanpaolo Assicura e Intesa Sanpaolo Smart Care, ha raggiunto al 30 settembre masse in gestione per 142,6 miliardi di euro, +7,7% dai 132,5 miliardi di fine 2015. Le riserve tecniche sono salite del 3,2% a 88,1 miliardi, mentre le polizze unit e index linked sono aumentate del 15,7% a 54,5 miliardi.

Il risultato dell’attività assicurativa si è attestato a quota 973,1 milioni, +4,2% rispetto ai nove mesi del 2015 e il risultato netto è cresciuto dell’1,8% a 576 milioni da fine settembre 2015. Nel periodo la divisione ha modificato il mix di polizze verso prodotti, come le unit liked, che assorbono meno capitale ai fini della normativa prudenziale sulle assicurazioni Sovency II. Nei nove mesi le unit linked sono arrivate al 64% della nuova produzione rispetto al 57% nel 2015.

E’ inoltre continuata la distribuzione di prodotti multiramo sia per la rete retail (con l’introduzione di un meccanismo di riduzione della volatilità, sia per il private banking) ed è proseguita la diversificazione dell’offerta nel business danni nell’ambito della salute e delle imprese. Nel frattempo sono state completate le attività per lo sviluppo di fondi pensione dedicati ai dipendenti di aziende ed è stato lanciato nuovo sistema di raccolta di numeri di targa per lo sviluppo di proposte commerciali dedicate a nuovi clienti.

Per quanto riguarda la performance commerciale, la nuova produzione Vita segna una flessione del -9,1% dal 30 settembre 2015, arrivando a 17,79 miliardi alla fine del terzo trimestre 2016. La produzione lorda Vita si attesta a 17,98 miliardi evidenziando anche essa una variazione negativa del -9,1% rispetto al 30 settembre 2015. L’andamento della raccolta premi della divisione, spiega il gruppo Intesa Sanpaolo , è migliore rispetto al trend del mercato assicurativo nazionale che a settembre ha evidenziato una contrazione dell’11,6% rispetto al settembre 2015.

Dal canto suo il business danni ha mostrato una crescita dei premi emessi di oltre il 42%, passando da 205 milioni del settembre 2015 a 292 milioni alla fine del terzo trimestre. Il risultato netto della divisione Insurance è ammontato a 576 milioni. Se si esclude la plusvalenza per la cessione della quota detenuta da Intesa Sanpaolo Vita nella compagnia Vita cinese Union Life realizzata nel corso del 1 semestre 2015, pari a circa 50 milioni dopo le imposte, l’utile netto è risultato in crescita del 12% rispetto ai nove mesi dello scorso anno.

“La divisione Insurance di Intesa Sanpaolo prosegue il suo trend di crescita nonostante un contesto di notevole complessità”, ha commentato Fioravanti, “il nostro gruppo si conferma leader europeo nel Wealth Management anche con il supporto della divisione Insurance con una solidità patrimoniale forte, confermata da un Solvency Ratio superiore al 180%. La qualità della performance commerciale, che ha portato 18 miliardi di produzione lorda vita è ulteriormente rafforzata dal mix efficiente di prodotti”.

E ora la divisione punta a crescere nel ramo danni e nel welfare. “In particolare sull’assicurazione danni abbiamo già raddoppiato negli ultimi due anni la raccolta premi continuando a evolvere in un mercato in contrazione. Il prossimo passo sarà aumentare il tasso di penetrazione sui clienti della banca attraverso azioni mirate e nuove proposte, coordinate con il nostro principale partner, la divisione Banca dei Territori”, ha concluso Fioravanti.
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