Il giudizio di Standard & Poors’ sul settore assicurativo italiano, sia nel Vita che nel Danni, è «intermedio». Ma si tratta del giudizio complessivo, mentre il voto è diverso per i due rami. Nel Danni l’agenzia di rating internazionale considera neutrale la profittabilità del comparto e negativo il rischio-prodotto (a causa delle difficoltà evidenziate dalle compagnie assicurative nel valutare i costi dei sinistri), con barriere all’entrata positive, prospettive di mercato neutrali e un quadro regolamentare «intermedio». Mentre nel Vita il ritorno medio è previsto in declino nel prossimo biennio, tra lo 0,5 e lo 0,6%. Sempre ieri un’altra agenzia di rating, ossia Fitch, ha dichiarato che i gruppi assicurativi che hanno un’importante presenza in Italia saranno probabilmente i più colpiti nel capitale se i regolatori Ue rimuoveranno il rischio zero per il debito sovrano.