La Covip si porta avanti e, nell’attesa di una riforma complessiva del comparto della previdenza integrativa per rilanciare le adesioni, ha avviato in pubblica consultazione fino al prossimo 18 gennaio nuove disposizioni che puntano a rendere più trasparente e comprensibile il kit informativo a disposizione del potenziale aderente a un fondo pensione o a un piano individuale previdenziale (Pip).

Più nello specifico, gli interventi dell’autorità di vigilanza dei fondi pensione presieduta da Francesco Massicci riguardano la Nota informativa delle forme di previdenza complementare con la modifica rispetto alla versione attuale della Scheda sintetica che diviene «Scheda sintetica-Informazioni chiave per gli aderenti».

Una modifica coerente con quello che è l’indirizzo comunitario che guida la revisione in corso della direttiva Iorp (che tende a ritenere poco utile un sovraccarico di informazioni) e con le linee guida dell’Eiopa, una delle tre autorità europee autorità di controllo dei mercati finanziari. L’obiettivo del documento Covip in consultazione è quello di fornire ai potenziali aderenti tutte le informazioni-chiave per l’adesione alla forma pensionistica in modo sintetico e semplificato, anche per la confrontabilità tra i diversi comparti sotto il profilo dei costi. Proprio con particolare riguardo alle commissioni, evidenzia la Covip, all’interno della Scheda sintetica è prevista un’apposita sezione che, oltre a fornire tutte le indicazioni sui costi diretti e indiretti che gravano sugli aderenti, consente un immediato confronto con quelli praticati nel sistema per offerte analoghe. Inoltre, nella Scheda è prevista un’apposita tabella che agevola il confronto anche nel caso di trasferimento da una forma pensionistica all’altra. Ulteriore punto di attenzione è rappresentato dalla volontà di ridurre gli oneri per gli operatori semplificando gli adempimenti che accompagnano la raccolta delle adesioni. In quest’ottica la Nota informativa, lo Statuto (per i fondi pensione negoziali), il Regolamento (per i fondi pensione aperti e Pip) e le Condizioni generali di contratto (per i Pip), per i quali è attualmente previsto l’obbligo di consegna, dovranno essere consegnati solo all’aderente che ne faccia espressa richiesta, fermo l’obbligo di renderli comunque disponibili sul sito web della forma pensionistica. Si prevede poi una riorganizzazione delle informazioni sul fondo pensione o Pip al fine di privilegiare la chiarezza e la semplicità dei contenuti. In particolare, per i fondi pensione negoziali è prevista la redazione di un apposito Allegato, che costituisce parte integrante della «Scheda sintetica – Informazioni chiave per l’aderente», nel quale verranno riportate le informazioni riguardanti le fonti istitutive del fondo, l’ambito dei destinatari, i livelli contributivi previsti e le modalità di contribuzione. Viene introdotto ancora un richiamo di attenzione alla utilità, per l’aderente, di consultare il Progetto esemplificativo standardizzato, al fine di avere un’idea della possibile posizione individuale al termine della fase di accumulo e della prima rata di rendita, nonché un rinvio al Documento sulle rendite per conoscere le offerte di rendita del fondo pensione. Particolarmente utile sembra poi la novità rappresentata dall’indicazione che la scelta tra le opzioni di investimento deve essere preceduta da una valutazione, da parte dell’aderente, della propria situazione personale e delle proprie aspettative di prestazione. È un’indicazione importante che sembra convergere verso una valutazione di adeguatezza che nei fatti spesso già viene condotta dagli operatori con riferimento alla previdenza individuale ma sembra avere in questo modo maggiore enfasi (la Covip anticipa in ogni modo che a breve sarà avviata ulteriore consultazione sull’aggiornamento dell’attuale disciplina sulle modalità di adesione). Altra novità riguarda poi l’introduzione, nella descrizione dei comparti della categoria di appartenenza. Tale indicazione, oltre a rendere più chiaro il profilo di investimento del comparto, è funzionale a realizzare un nuovo sistema di comparazione dei costi. (riproduzione riservata)