I primi nove mesi di Cattolica hanno registrato un utile netto consolidato cresciuto a 83 mln, +27,7%. L’utile netto è stato di 71 mln, +51,1%. La raccolta premi del lavoro diretto ed indiretto danni e vita ha raggiunto i 4,18 mld, +30,5%. La raccolta premi del lavoro diretto, includendo i premi di Fata assicurazioni, pari a 68 mln dall’acquisizione, è cresciuta del 2,9% a 1,24 mld.

Nel comparto auto, includendo i premi di Fata assicurazioni, la raccolta è stata di 750 mln, +0,1%. A fine ottobre le nuove polizze sono cresciute di circa 100 mila unità, +4,7%.

I rami non auto, compresa Fata assicurazioni con 496 mln, sono cresciuti del 7,4%. Il combined ratio è passato dal 93,5% al 92%. Nel segmento vita la raccolta da lavoro diretto si è attestata a 2,89 mld (+46%). Il risultato degli investimenti è stato di 382 mln (375 al 30 settembre 2013). Gli investimenti sono stati di 19,28 mld. Le riserve tecniche lorde dei rami danni sono state di 3,62 mld (3,07). Il margine di solvibilità è stato di 1,46 volte il minimo regolamentare.

Per il presidente, Paolo Bedoni, «il quadro che emerge dai dati conferma l’importanza e la validità della scelta del cda di varare il Piano d’impresa 2014-2017 e di esercitare la delega sull’aumento di capitale. I dati dimostrano che gli obiettivi del Piano sono alla portata di un gruppo che già mette in campo, in una persistente situazione di crisi economica, una forte redditività e una solidità patrimoniale di tutto rispetto.

Secondo l’a.d., Giovanni Battista Mazzucchelli, «i dati sono superiori al budget e in linea con la crescita che abbiamo delineato con il nuovo Piano che fissa importanti target di aumento della raccolta e della redditività al 2017».

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