Il principale gruppo riassicurativo a livello mondiale, Munich Re, ha chiuso il terzo trimestre 2014 con un utile netto di 735 milioni di euro (+17%), grazie ai bassi costi causati dalle catastrofi naturali e ha conseguentemente alzato le stime di fine esercizio a poco sopra 3 miliardi di euro.

I ricavi lordi del terzo trimestre sono però scesi del 3,6% a 12,05 miliardi di euro, un valore inferiore ai 12,33 miliardi attesi dagli analisti. Va ricordato che per contrastare la pressione al ribasso dei prezzi e la sovraccapacità del mercato Munich Re ha deciso di rinunciare al business piuttosto che assumere degli affari a un prezzo troppo basso rispetto al rischio connesso.

In calo del 14% il risultato operativo che si è fermato a 910 milioni di euro.

Soddisfatto il CFO Jörg Schneider, che ha sottolineato il futuro potenziale di sviluppo per il gruppo: molti rischi sono sotto assicurati o per niente assicurati e molti paesi hanno gap di copertura importanti.

Schneider si è detto fiducioso di poter raggiungere il target di un utile superiore ai 3 mld nel 2014.

Nella riassicurazione il risultato operativo del trimestre è sceso a 598 mln dagli 845 di un anno prima, mentre il risultato consolidato è salito a 533 mln (da 511). Nei nove mesi il risultato è stato pari a 1,92 mld (contro 1,7).

I premi sono scesi del 2,3% a 6,7 mld (-6,9% nel vita a 2,4 mld, e -0,5% nei danni a 4,2 mld).

Nell’assicurazione primaria il Risultato operative è salito a 251 mln dai 170 di un anno prima, mentre il risultato è stato di 413 mln contro i 360 di un anno prima.