Nei primi nove mesi dell’esercizio, Mediolanum ha riportato un utile netto consolidato in calo a 246,9 milioni di euro (-18% a/a), diminuzione imputabile alla messa in opera di alcuni progetti di sviluppo. Il totale delle masse gestite e amministrate è invece cresciuto del 14% a 62,972 miliardi. 
Per quanto riguarda i ratio patrimoniali, spiega una nota, il Common Equity Tier 1 Ratio al 30 settembre si è attestato al 18,08%. 
Banca Mediolanum ha messo a segno una raccolta netta positiva per 2,977 miliardi (+68% a/a), con la raccolta in fondi che è cresciuta a 3.5 mld. I conti correnti e di deposito sono aumentati del 7% a 764.100 unità. 
Banca Esperia, la private bank partecipata pariteticamente assieme a Mediobanca, ha invece conseguito un utile netto di 8,7 milioni (4,4 mln la quota di pertinenza), in crescita rispetti a 1,1 mln riportati nei nove mesi dello scorso anno. Le masse amministrate sono cresciute del 6% a 15,938 miliardi. 
Sulla base dei risultati ottenuti, il Cda di Mediolanum ha deliberato la distribuzione di dividendi lordi in corso d’anno per 0,15 euro/azione a partire dal 26 novembre (stacco cedola 24/11).