La solvibilità delle compagnie francesi ha raggiunto nel 2013 un livello che probabilmente non riuscirà a mantenere nel 2014, secondo quanto riporta Standard & Poor’s.

L’adeguamento dei fondi propri al rischio è nettamente migliorato nel 2012 e 2013, dopo un negativo 2011, grazie alla buona tenuta dei mercati finanziari  e ai risultati dell’anno precedente, cosa che ha reso possibile una migliore posizione a livello di solvibilità. A livello globale, il mercato francese raggiunge un livello di adeguamento dei fondi propri di tipo “BBB”.

Tuttavia, circa il 30% del capitale totale disponibile è composto da plusvalenze latenti e, nel vita, dal valore attuale dei profitti futuri (rispetto al 26% del 2012 e al 24% del 2011).

Si tratta di elementi soggetti ad una volatilità importante. Inoltre, il calo dei tassi di interesse a lungo termine nella zona euro rende poco probabile, secondo S&P, il proseguimenti di un miglioramento della solvibilità quest’anno, dal momento che la crescita delle plusvalenze latenti obbligatorie nel non vita rischia di non essere sufficiente a compensare il calo del valore attuale dei profitti futuri nel vita.

Prevedendo un proseguimento del calo dei rendimenti nel 2015, S%P stima che gli assicuratori gestiranno il capitale in modo più conservativo in previsione dell’entrata in vigore di Solvency II dal 1° gennaio 2016 per preservare o migliorare la solvibilità collegata al rischio.

Approfittando della lunga durata dei loro asset, gli assicuratori francesi hanno fino ad ora potuto continuare a registrare tassi di rendimento superiori ai tassi di interesse del mercato, in media dell’ordine del 3-4% in media.

Per accrescere i rendimenti gli assicuratori continueranno ad allargare il ventaglio degli investimenti obbligatori. Già dal 2013 la parte del portafoglio investita in obbligazioni “AAA” si è ridotta al 12% (contro il 20% del 2012), mentre la parte con rating “AA” è passata dal 26% del 2012 al 41% del 2013. La quota di obbligazioni con rating inferiore a “BBB” è rimasta stabile, intorno al 3-4%.