Sono le esportazioni extra UE ad alimentare la bilancia commerciale italiana, che a settembre ha registrato un avanzo di 2 miliardi di euro, in netta crescita rispetto ai 700 milioni del settembre 2013.

Senza considerare l’energia, l’attivo arriva a 5,6 miliardi, secondo gli ultimi dati Istat. Dati che spingono il saldo dei nove mesi: da inizio anno, la bilancia commerciale ha registrato un avanzo di 28,2 miliardi (erano 19 nello stesso periodo del 2013).

Tra gennaio e settembre scorsi, l’export è salito dell’1,4%, mentre l’import è sceso dell’1,9%.

Secondo i dati Istat, rispetto ad agosto, nel settembre 2014 si è rilevato un aumento sia delle esportazioni (+1,5%) sia delle importazioni (+1,6%). Quanto all’export, l’andamento congiunturale è stato sostenuto dalle vendite verso i mercati extra europei (+4,1%), mentre i flussi verso l’area UE sono calati (-0,7%). La crescita delle vendite all’estero risulta più ampia al netto dei prodotti energetici (+1,9%) ed è trainata dai beni strumentali (+5,6%). Guardando alle singole aree, a settembre la crescita tendenziale dell’export è sostenuta per Belgio (+29,9%), paesi Opec (+20,6%) e Stati Uniti (+13,3%).

In forte crescita i mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) (+27,7%) e di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+16,5%). Gli acquisti da India (+20,3%) e Spagna (+20,0%) sono in marcata crescita. L’import di mezzi di trasporto (esclusi autoveicoli) (+29,6%) e di articoli in pelle, escluso abbigliamento (+16,7%) è in forte espansione.