Il risparmio gestito in aiuto alle imprese. È il messaggio di Fabio Galli, direttore generale di Assogestioni, in una intervista sulla newsletter della stessa associazione. I fondi aperti hanno raccolto in otto mesi quasi 62 miliardi di euro. Un risultato record che conferma il trend positivo dell’industria e che, come sottolineato da Assogestioni, trova spiegazione nei tassi di interesse bassi e nelle politiche delle banche. «Due fattori congiunturali che hanno favorito, e ancora favoriscono, questa raccolta dei fondi comuni, ma non sono l’unica causa di questo trend», ha detto Galli che considera anche determinante un fattore come «la fine del ciclo pluridecennale di crescita del mercato immobiliare e la fine della tassazione di grande favore degli immobili nel nostro paese». Ora i player sono chiamati alla diversificazione. Ma anche sul fronte del sostegno alle imprese l’industria del risparmio gestito ha una sfida: «Richiede ai gestori una capacità di coniugare la salvaguardia dei risparmiatori con la necessità di affrontare la gestione di lungo periodo. Questo comporta uno sviluppo delle capacità di monitoraggio e di valutazione degli investimenti illiquidi e comporta la nascita e lo sviluppo di nuovi strumenti di investimento: l’industria deve essere in grado di creare nuove asset class, dove possibile, e abbinarle a prodotti adatti anche alla clientela retail».