Anche i lavoratori atipici possono costruirsi la pensione integrativa. Non tutti però, ma solo quelli che lavorano nel settore dell’editoria, carta, grafica, comunicazione e spettacolo.

L’apertura al mondo dei lavoratori atipici e precari arriva da Byblos, il Fondo pensione delle aziende appartenenti al macrosettore che comprende editoria, grafica, carta, cartotecnica, comunicazione, spettacolo, intrattenimento. Grazie agli accordi sottoscritti dai sindacati di categoria (Fistel-Cisl, Slc-Cgil, Uilcom-Uil) e dalle rappresentanze dei datori di lavoro (Assografici, Assocarta, Aie, Anes), lavoratori precari, discontinui, a chiamata e atipici, presenti in modo massiccio nel mondo del cinema e dello spettacolo Tv, potranno aderire al Fondo Byblos.

Avvalendosi della normativa derivante dal contratto di lavoro, Byblos consente di aderire al Fondo anche senza il versamento del Tfr, ma usufruendo comunque del contributo che le aziende sono tenute a versare a chi intende avvalersi di una forma di risparmio previdenziale.

La novità potrebbe riguardare una platea di oltre 300 mila addetti.

Nato nel 2002 come Fondo negoziale per l’industria dell’editoria e della carta, Byblos ha successivamente allargato l’orizzonte al settore della comunicazione e dello spettacolo.

Al 31 ottobre 2014, l’attivo netto destinato alle prestazioni del Fondo era di 683 milioni di euro, investiti in tre comparti: Garantito, Bilanciato e Dinamico. Proprio il primo comparto, nel primo semestre 2014, ha fatto registrare un rendimento del 9,3%, la migliore performance di un Fondo negoziale.

Byblos ha 34 mila iscritti, che provengono da una realtà molto ampia fatta di oltre 2 mila aziende: case editrici, tipografie, aziende esercenti servizi televisivi, teatri stabili pubblici, società corse cavalli, circoli sportivi, aziende come La7, Sky Italia e Telecom Italia Media Broadcasting. La maggior parte degli iscritti di Byblos sono uomini, con un’età media sui 40-44 anni, perlopiù lombardi, piemontesi e laziali e il loro contributo è concentrato nel comparto Bilanciato (79,47%).