Anapa e Unapass e i rispettivi coordinamenti dei Gruppi Agenti hanno scritto congiuntamente una lettera al Cda del Fondo Pensione Agenti, al presidente di Covip e al Ministero del Lavoro per stigmatizzare l’inerzia e il protrarsi dei tempi di negoziazione, che oramai sono arrivati a conclusione, per trovare una soluzione condivisa per la risoluzione del problema relativo al Fonage.

Nella lettera firmata dai due presidenti delle associazioni Vincenzo Cirasola e Massimo Congiu, unitamente ai coordinatori dei Gruppi Agenti, si evidenzia come dopo oltre 10 mesi di trattativa le parti sociali Ania, Anapa e Unapass hanno trovato un punto di convergenza in merito a una soluzione adottabile e che solamente lo SNA ha presentato una proposta alternativa, che però non è stata accettata dalle altre parti sociali, e neanche dai rappresentanti dei GAA presenti al FORUM del 20 c.m., poiché ritenuta oggettivamente impraticabile.

I firmatari della lettera sottolineano ai destinatari che le due associazioni da loro rappresentate condividono la seconda delle ipotesi formulata dal Consiglio di Amministrazione del Fondo, ossia quella che prevede la trasformazione del regime dell’ente in contribuzione definita, posizione che trova convergenza con la stessa proposta formulata dall’ANIA lo scorso ottobre. “E seppure tale soluzione non rappresenti quella da tutti desiderata, tuttavia è da ritenersi, nel suo complesso, l’unica strada attualmente percorribile, finalizzata su un piano di sano e fondato realismo che mira all’effettivo salvataggio del Fondo, fugando definitivamente ogni futuro rischio di default” si legge nella lettera.

In conclusione della lettera le due associazioni Anapa e Unapass sollecitano un intervento tempestivo all’organo di governo del Fonage (che si riunirà il prossimo 4 dicembre) sul percorso da intraprendere, in modo che gli agenti iscritti, possono decidere liberamente cosa fare prima che giunga a scadenza il versamento dei contributi 2015.