Munich Re chiude il terzo trimestre con utili in calo del 44% a 637 mln di euro, battendo tuttavia le attese degli analisti.

Il risultato degli investimenti è sceso del 5% a 2,10 mld euro, al di sopra delle attese di 1,87 mld euro.

Il risultato operativo ha subito un calo a 1,07 mld euro.

I premi hanno visto una contrazione del 5,4% a 12,50 mld euro.

Nei nove mesi il risultato consolidato è stato pari a 2,2 mld € contro i 2,7 mld di un anno prima e il risultato operativo è sceso a 3,05 mld dai 3,73 di un anno prima. Il ROE si è attestato a 10,7%.

I premi sono scesi dell’1,1% a 38,6 mld.

Per quanto riguarda l’assicurazione primaria i nove mesi si sono chiusi con un risultato operativo di 587 mln dai 670 di un anno prima, di cui 177 mln nel III trimestre (in calo dai 120 mln di un anno prima). Il risultato consolidato è stato di 375 mln (in crescita dei 333 mln del 30 settembre 2012), di cui 100 mln al III trimestre (38 mln al III trim 2012).

I premi sono scesi del 2,3% nei nove mesi a 13,6 mld, di cui 4,3 nel trimestre.

Nel comparto riassicurazione il risultato operativo dei  nove mesi è sceso a 2,33 mld (dai 2,90) di cui 851 mln (da 1,20 mld) nel III trimestre. Il risultato consolidato è stato di 1,71 mld (dai 2,23 mld di un anno prima), di cui 510 mln nel III trimestre (1,03 mld nel III trim 2012).

I premi sono scesi dello 0,9% a 21 mld, di cui 6,9 mld nel III trimestre.

A colpire particolarmente i rami danni sono stati i costi delle catastrofi naturali: 645 mln di euro per i nove mesi e 306 mln solo per il terzo trimestre. In particolare le pesanti grandinate e le alluvioni di giugno e luglio hanno causato danni assicurati intorno ai 180 mln di euro per Munich Re. A metà settembre due uragani hanno colpito il Messico con costi per Munich Re stimati in 150 mln. Le catastrofi man-made sono invece costate 661 mln nei nove mesi e 288 mln nel trimestre.

Il combined ratio per i nove mesi è sceso a 93,1% da 93,6%, mentre per il terzo trimestre sale a 94,3%.

Per quanto riguarda Munich Health il risultato operativo è sceso a 120 mln dai 131 mln dei nove mesi 2012, di cui 34 mln nel trimestre. L’utile è invece salito a 86 mln dai 64 di un anno prima (a 27 mln invece l’utile del trimestre, dimezzato rispetto al III trimestre 2012).

I premi sono sostanzialmente stabili (-0,8%) a 4,98 mld di cui 1,61 nel III trim.

La compagnia ha in programma di lanciare un piano di buy back del valore di 1 mld euro entro il 30 aprile del prossimo anno.

Il CFO Jörg Schneider è soddisfatto dei risultati trimestrali, colpiti da una serie di impatti negative, tra cui un maggior numero di sinistri nei rami danni, maggiori uscite nella riassicurazione vita in Australia e USA e una perdita legata a Windsor Health Group, la performance degli strumenti finanziari derivati e gli effetti negativi della valuta.

Segnali positivi invece dalla ristrutturazione del portafoglio equity e dalla liberazione delle riserve per sinistri e tasse.