di Lucia Basile  

 

Il tributarista Lapet è un professionista assicurato. Assicurati Lapet sono anche gli studi associati e le società professionali iscritte all’associazione.

A tre mesi dall’introduzione dell’obbligo per i professionisti di stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio della loro attività ai sensi della legge n. 27/2012, continuano a serpeggiare dubbi e incomprensibili difficoltà applicative.

La polizza Rc professionale è, per l’associazione, prima di tutto un obbligo morale. «Anticipando notevolmente i tempi normativi, abbiamo introdotto un sistema che possa garantire che tutti i tributaristi Lapet sono coperti da polizza professionale», ha spiegato il presidente nazionale Roberto Falcone che ha aggiunto. «La tutela dell’utenza è il principio che ci ha portati, fin dagli anni 80, a stipulare le prime polizze Rc professionali. Dal 2000 abbiamo addirittura disposto l’obbligatorietà da statuto, pena la decadenza dalla qualifica di associato, in caso di mancata copertura. Il massimo della sanzione che l’associazione possa comminare. Allora esercitavamo continui e costanti controlli per verificare la puntuale sottoscrizione e la regolarità delle sue condizioni. Pertanto, per velocizzare e semplificare questo processo di accertamento, dal 2008 abbiamo sviluppato un progetto che rende automatica e soprattutto gratuita la copertura del rischio professionale all’atto dell’iscrizione. Oggi possiamo garantire all’utenza e alla Pubblica amministrazione che un tributarista qualificato Lapet è sempre un professionista assicurato”.

I clienti dei tributaristi Lapet non dovranno preoccuparsi nemmeno di verificare le condizioni di copertura, in quanto la polizza è pubblica e verificabile direttamente online sul sito www.iltributarista.it. Non solo, dal mandato professionale, è altresì possibile riscontrare anche il numero della polizza.

«La nostra polizza ha una copertura ad ampio raggio. Investe, solo per citarne alcune, l’attività di tributarista, incluse attività di mediazione, di revisore in enti privati e pubblici, di sindaco in società di capitali o enti. Senza considerare che i massimali garantiti raggiungono ben 1 milione di euro», ha specificato il presidente. «Tra le garanzie aggiuntive poi, l’assicurazione copre la responsabilità civile che possa derivare per fatto commesso da contitolari, collaboratori o dipendenti; la perdita, lo smarrimento, il danneggiamento o la distruzione per qualunque causa di documenti e anche la responsabilità civile a cagione di ingiuria o diffamazione commesse nell’esercizio dell’attività professionale».

Tra gli altri punti di forza: la previsione di una commissione paritetica in casi di divergenza tra le parti, ovvero assicuratore e iscritto, sulla natura dell’errore professionale e delle sue conseguenze, formata esclusivamente da iscritti Lapet. Altro aspetto interessante è la rinuncia dell’assicuratore alla possibilità di disdettare la polizza in caso di sinistro verificatosi durante l’anno. «Sgombra la mente da ogni dubbio», ha proposto Falcone, «la nostra polizza è l’esempio lampante di come si possa realmente garantire la tutela dell’utenza e al tempo stesso assicurare un livello adeguato di copertura al professionista».