di Manuel Costa

Infrastrutture, costruzioni, meccanica strumentale ed energia: questi i settori di punta su cui Sace sta attualmente lavorando nella regione caucasica (Armenia, Azerbaigian e Georgia), per un valore totale di 300 milioni di euro. Lo ha annunciato ieri il gruppo assicurativo-finanziario italiano, sbarcato a Baku dopo una due giorni d’incontri tecnici in Georgia, in occasione della Missione di Sistema organizzata da Ice e Confindustria in Azerbaigian. Iniziative che confermano la crescente attenzione verso una regione a elevato potenziale di business, sia per le imprese di dimensioni più grandi sia per le Pmi. Oltre alla collocazione geografica strategica e alle abbondanti riserve energetiche, l’area caucasica offre un clima di business in costante miglioramento, grazie alla ritrovata stabilità politica e al successo delle misure di consolidamento macroeconomico, preparandosi a generare considerevoli margini di crescita per l’export italiano in una gamma di settori diversificata: non solo nei comparti a medio-alta tecnologia, ma anche nel manifatturiero (le cosiddette tre A del Made in Italy tradizionale: abbigliamento, alimentari, arredamento) e nei servizi, in particolare il turismo. (riproduzione riservata)