Università e imprese uniscono le forze per studiare l’attuale sistema che regolamenta il settore  mmobiliare italiano. L’obiettivo è quello di sviluppare un percorso scientifico che riesca ad individuare i nodi critici della vigente normativa e, conseguentemente, cercare nuovi spunti per offrire agli operatori soluzioni percorribili sul piano legislativo ed organizzativo.

La ricerca è stata commissionata al team coordinato dalla prof.ssa Diana Cerini del Dipartimento dei Sistemi Giuridici all’Università degli Studi di Milano-Bicocca e sarà supportata dall’agenzia di sottoscrizione Olimpia Agency, sulla base di un duplice stimolo di cooperazione:

È essenziale che l’impresa prenda coscienza della propria responsabilità sociale in relazione al territorio in cui si muove – afferma Alessandro Di Virgilio, Amministratore Unico di Olimpia AgencyPer questo motivo abbiamo deciso di promuovere un’attività di speculazione scientifica che possa mettere in luce le aree nevralgiche delle soluzioni offerte dal mercato. Il mondo accademico, a sua volta, è stimolato a svolgere studi che siano coerenti con l’effettivo contesto sociale ed economico, al fine di instaurare un autentico momento di scambio e confronto con le imprese e gli operatori”. 

La collaborazione tra Olimpia e il gruppo di ricerca dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, iniziata nel 2013 con un questo primo progetto coordinato dalla professoressa Diana Cerini, ha consentito una ampia analisi della disciplina italiana in materia di immobili da costruire. Insieme ai giovani coinvolti nell’iniziativa, sono state affrontate diverse problematiche della normativa stessa e della prassi applicativa di questi primi anni, nel tentaivo di proporre soluzioni che verranno illustrate, a breve, in una giornata di confronto con gli operatori, le associazioni di consumatori ed i ricercatori.

“Credo che l’aspetto virtuoso di questi progetti stia proprio nel fatto che la collaborazione tra Università e mondo delle imprese dà vita ad una win-win solution – afferma la professoressa Diana Cerini L’accademia mette a disposizione il proprio patrimonio sapienziale e risorse di studio e, in questo, è sollecitata dalle richieste dell’impresa che sostiene la ricerca e che facilita l’identificazione dei problemi più sentiti dagli operatori per consentire una speculazione ed una analisi più attenta. È una esperienza che ripeteremo, abbiamo già identificato altri progetti di ricerca che prenderanno il via nel 2014”.