Dal recente rapporto del broker riassicurativo Aon- Benfield sull’outlook del settore riassicurativo globale emerge che alla fine del secondo trimestre del 2013 il capitale a disposizione della riassicurazione era pari a 510 miliardi di dollari, in lieve crescita rispetto al dato rilevato alla fine dello scorso anno (505 miliardi).

Secondo gli analisti di Benfield nel comparto si starebbe accelerando il processo di convergenza sul fronte della raccolta del capitale tra riassicuratori tradizionali e canali alternativi.

Già da qualche tempo, infatti, gli assicuratori primari possono cedere parte dei propri rischi attraverso una varietà di canali alternativi a quello tradizionale. Ciò è vero soprattutto per il comparto catastrofale, nel quale è oramai consolidata la presenza nei mercati finanziari di prodotti strutturati per il reperimento di capitale a copertura di rischi estremi.

Secondo Aon-Benfield l’aumento dell’offerta competitiva di capacità riassicurativa inevitabilmente si tradurrebbe in una maggiore pressione competitiva sugli operatori tradizionali. La riduzione, talora marcata, dei margini sui nuovi trattati starebbe spingendo sempre più operatori verso il reperimento della capacità anche attraverso questi canali.

Il broker prevede che nei prossimi cinque anni l’afflusso di fondi al settore attraverso questi canali potrebbe raggiungere i 100 miliardi di dollari, tra cat bonds, sidecars e divisioni di asset management.

L’aumento della capacità dovrebbe tradursi in migliori condizioni di prezzo per i cedenti – anche nel caso in cui si dovesse registrare un’attività catastrofale.

moderatamente intensa – con rischi ceduti che si estenderebbero al di là di quelli tradizionalmente coperti da questa tipologia di strumenti.

Sul fronte tecnico, nella prima metà del 2013 l’impatto del comparto catastrofale sul combined ratio del settore è cresciuto da 3,5 a 5,1 punti percentuali, nonostante vi sia stata una riduzione dell’intensità e della frequenza degli eventi limite.

L’attività di emissione dei cat bonds è stata particolarmente intensa nei primi sei mesi del 2013. Tra gennaio e giugno dell’anno in corso sono state effettuate 16 emissioni, per un volume totale di capitale assicurato pari a quasi quattro miliardi di dollari; rispetto all’analogo periodo del 2012 si è registrato un aumento del 10,7%. A settembre 2013 il capitale investito in questi strumenti (compresi quelli ancora in corso ma emessi prima del 2013) dovrebbe avvicinarsi a 20 miliardi di dollari.

Nei 18 mesi precedenti alla fine di giugno 2013, l’attività di investimento in questo tipo di obbligazioni è stata molto rilevante, con afflussi di nuovo capitale per circa 6 miliardi di dollari. La forte domanda ha portato nel 2013 a riduzioni degli spread tra il 30% e il 45%, portando il costo delle coperture ottenute con questi strumenti notevolmente al di sotto dei prezzi della riassicurazione tradizionale.

L’intensa attività di emissione registrata nel terzo trimestre, stimata in oltre un miliardo di dollari, fa prevedere agli analisti di Benfield che il 2013 si chiuderà con una raccolta tra i 7 e gli 8 miliardi. 

Fonte: ANIA Trends