di Andrea Di Biase 

Fondiaria-Sai ha chiuso i nove mesi del 2013 con un utile netto consolidato di 323,9 milioni, in deciso miglioramento rispetto alla perdita di 1,1 milioni registrata al 30 settembre 2012, e con un margine di solvibilità al 130%. «Tale risultato», ha spiegato la compagnia assicurativa in una nota, «è stato raggiunto grazie al positivo andamento tecnico del settore Danni e agli effetti delle misure avviate alla fine dello scorso esercizio per la messa in efficienza della compagnia passata sotto la gestione del gruppo Unipol».

La raccolta complessiva del lavoro diretto, comprensiva delle polizze di investimento dei rami Vita, ammonta a 7 miliardi (-3,2%).

Il settore Danni ha registrato una raccolta diretta pari a 4,19 miliardi, in flessione del 10,7% rispetto ai 4,7 miliardi registrati nei nove mesi del 2012. In particolare, i premi nei rami Auto ammontano a 2,75 miliardi (-13,6%), di cui 2,4 miliardi raccolti nella Rc Auto (-13,5%) e 361 milioni nei Corpi di Veicoli Terrestri (-14,5%). «Il risultato», si legge ancora nella nota, «sconta gli effetti del proseguimento delle politiche di risanamento del portafoglio nonché del costante calo delle immatricolazioni (-8,3% nei primi nove mesi del 2013 per il mercato italiano). Alla contrazione della raccolta si contrappone sul fronte dei sinistri una decisa riduzione delle denunce nei rami Auto (-12,5%) oltre che la tenuta delle riserve sinistri appostate alla fine dell’esercizio precedente». La raccolta diretta dei rami Non Auto1 si attesta a 1,44 miliardi (-4,4%). Alla fine dei primi nove mesi si consolida il positivo risultato tecnico del settore Danni che evidenzia un combined ratio (92,3% sul lavoro diretto) in netto miglioramento rispetto al dato del settembre 2012 (101,6%). Il settore Danni chiude con un utile prima delle imposte pari a 449,9 milioni.

La raccolta diretta complessiva, che comprende le polizze di investimento dei rami vita, si è attestata a 2.819 milioni (+10,6%), trainata principalmente dalle attività di bancassicurazione. Il settore Vita rileva un utile prima delle imposte pari a 182,2 milioni, in significativo incremento rispetto ai 74,5 milioni registrati al 30 settembre 2012.

Il risultato ante imposte del settore immobiliare è negativo per 41,6 milioni, mentre il settore Altre attività (in cui è collocata Atahotels) ha perso 24,3 milioni. Torna in utile invece la controllata Milano Assicurazioni, che chiude i 9 mesi con un utile di 169,7 milioni. (riproduzione riservata)