Il cambiamento in atto in Generali continua a piacere agli analisti. Ieri ci sono state altre promozioni del titolo: Ubs è passata da 14,7 a 16,5 euro di target price e Kepler Cheuvreux da 18 a 20 euro. Gli esperti di quest’ultima hanno fatto notare che il gruppo sta «cambiando dalle radici» e che la cultura della società si stia modificando.

Per Generali, ha spiegato Kepler Cheuvreux, «contano solo redditività, capitale e dividendo. Siamo stati sorpresi da grado, ampiezza e velocità dei cambiamenti in atto; eravamo positivi sulla ristrutturazione della società, ma evidentemente ne abbiamo sottostimato le dimensioni. Dal momento che il piano di cessione di Bsi è in corso, confermiamo la raccomandazione buy e alziamo il prezzo obiettivo». Ubs, che invece ha un giudizio neutral, ha sottolineato che «il nuovo chief operating officer, Carsten Schildknecht, «ha fatto una presentazione molto buona».

Per gli esperti, una nuova e «incoraggiante informazione» è che l’aumento delle spese del 3% l’anno «sarà compensato con azioni specifiche, lasciando comunque spazio per investire per il futuro». Ubs ha corretto le stime su Generali per includere gli oneri di ristrutturazione, con l’eps che scende da 1,25 a 1,24 euro per il 2013, da 1,42 a 1,36 euro per il 2014 e da 1,62 a 1,56 euro per il 2015, ma il prezzo obiettivo sale a 16,5 euro per riflettere il minor costo del capitale.

Più cauta Mediobanca securities, che su Generali ha un target price fermo a 15 euro, con rating neutral. Gli esperti hanno parlato infatti di un «bicchiere mezzo pieno». Da un lato, «la nuova squadra manageriale è tra le migliori nel settore» e «l’impressione generale è che Generali abbia fatto un enorme passo in avanti nel rafforzare il management team; e questo è visibile. Appena 10 mesi dopo la presentazione del piano strategico, la società ha già realizzato risultati sulla governance, predisponendo una nuova struttura organizzativa e uscendo da patti di sindacato». La miglior notizia emersa dall’Investor Day, secondo Mediobanca securities, è l’aumento dell’obiettivo di risparmio costi da 600 a 750 mln nel 2015, per salire a 1 mld nel 2016.

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