Azimut H. ha chiuso i primi 9 mesi del 2013 con un utile netto consolidato di 110 mln euro, in calo rispetto ai 121,1 mln registrati nello stesso periodo del 2012.
I ricavi, spiega una nota, sono di 327,9 mln (322 mln in 2012), l’utile netto si attesta a 110,3 mln (121 mln in 2012), mentre l’utile lordo passa dai precedenti 136,5 mln agli attuali 121,9 mln. Il patrimonio totale a fine settembre 2013 arriva a 22,1 mld euro comprensivo del risparmio amministrato e gestito da case terze direttamente collocato (19,7 mld le masse gestite). La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine settembre 2013 risulta positiva per circa 287,9 mln (202,4 milioni a fine settembre 2012). Nei primi nove mesi del 2013 sono stati pagati dividendi ordinari per circa 72 mln, il 30 giugno 2013 si e’ proceduto al rimborso delle rate del Senior Loan per un importo complessivo pari a 30 milioni e il 1° luglio si è proceduto al rimborso parziale del prestito “Azimut 2009-2016 subordinato 4%” per un ammontare pari a 17,7 mln.
Per quanto riguarda il terzo trimestre, l’utile netto consolidato è di 31,7 mln (42 mln in terzo trimestre 2012), i ricavi sono di 101,3 mln (107,8 mln in 2012), l’utile lordo di 35,5 mln (44,3 mln in 2012) e l’utile netto di 31,7 mln (41,9 mln in 2012).
“I risultati conseguiti nei primi nove mesi del 2013”, commenta Pietro Giuliani, presidente e ceo di Azimut H., “testimoniano la capacità del Gruppo di agire con efficacia e di svilupparsi anche in un contesto ancora molto volatile. Lo straordinario dato di raccolta totale che da inizio anno ha superato i 2,7 miliardi di euro portando il patrimonio totale sopra i 23 miliardi di euro ci fa guardare con fiducia agli ultimi mesi dell’anno e agli obiettivi che ci siamo posti. Anche la performance media ponderata dei nostri fondi, al netto dei costi, ha portato per i clienti il +4% da inizio anno, oltre quattro volte il rendimento dei BOT, e superiore all’indice di settore (performance media dei fondi comuni). Questi nove mesi sono stati particolarmente densi di avvenimenti importanti per il Gruppo, che ha rafforzato le competenze sulla fascia alta di clientela con l’accordo diretto all’acquisizione del 51% di Augustum Opus Sim, e ha consolidato la propria presenza all’estero con gli accordi siglati a Taiwan e Brasile (e ad ottobre a Singapore) coprendo ora le tre macro-aree del mondo e raggiungendo una dimensione globale. Proseguiamo ad investire e innovare sia lanciando prodotti unici sul mercato sia proponendo nuove iniziative a supporto degli imprenditori italiani e più in generale del ‘Sistema Paese’ con l’obiettivo di crescere e creare valore per i nostri clienti, azionisti, promotori / private banker mantenendo al contempo la nostra solida struttura patrimoniale”.
Azimut, spiega ancora la nota, prosegue ancora nella strategia di internazionalizzazione lanciando nel corso del trimestre due nuove joint ventures in Brasile e Singapore, permettendo così al Gruppo di coprire le tre macro-aree mondiali.
Infine Andrea Aliberti è stato nominato “Head of International Finance” di Azimut Holding di cui è consigliere di amministrazione. Aliberti è già d.g. e direttore investimenti di Az Fund Management S.A., la società lussemburghese di gestione del risparmio del Gruppo. In questo nuovo ruolo Aliberti riporterà direttamente al Co-amministratore delegato Marco Malcontenti, affiancandolo nelle strategie di pianificazione finanziaria internazionale e nelle operazioni di ottimizzazione della tesoreria del gruppo.