Al 30 settembre 2012 Vittoria Assicurazioni ha registrato un utile netto di Gruppo pari a 37,3 milioni di euro, contro 27,0 milioni di euro dell’analogo periodo dell’anno 2011 (+38,0%).

Tale risultato è riconducibile principalmente all’apporto dei rami danni, il cui combined ratio è passato dal 96,4% del 30 settembre 2011 all’attuale 92,9%.

I premi contabilizzati al 30 settembre 2012 ammontano a 712,5 milioni di euro (+9,1% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente, pari a 653,4 milioni di euro).

I premi del lavoro diretto dei rami vita, che non comprendono i contratti considerati come strumenti finanziari, rilevano un decremento del 6,6% rispetto al 30 settembre 2011.

I premi del lavoro diretto dei rami danni si sono incrementati del 11,4% ed in particolare:

– i premi dei rami auto evidenziano uno sviluppo del 11,5%;

– i premi riferiti ai rami elementari sono aumentati del 15,3%;

– i premi riferiti ai rami speciali rilevano un decremento del 27,0%.

Il combined ratio e il rapporto sinistri a premi conservati dei rami danni, al 30 settembre 2012, si attestano rispettivamente al 92,9% e al 67,5% (principi contabili italiani). I corrispondenti ratios, al 30 settembre 2011, erano pari rispettivamente al 96,4% e al 70,4%.

I costi di struttura registrano un’incidenza sulla raccolta complessiva assicurativa del lavoro diretto del 9,0% (9,2% nell’analogo periodo dell’esercizio precedente).

Il settore immobiliare registra una perdita di 4,0 milioni di euro, rispetto alla perdita di 2,6 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente, in quanto le principali iniziative immobiliari sono in fase di ultimazione e il mercato immobiliare continua a registrare un rallentamento delle vendite.

Gli investimenti complessivi, pari a 2.445,8 milioni di euro (+11,9% rispetto alla situazione del 31 dicembre 2011), sono riferiti per 59,5 milioni di euro (-7,4%) a investimenti con rischio a carico degli assicurati e per 2.386,4 milioni di euro (+12,5%) a investimenti con rischio a carico del Gruppo.

I proventi patrimoniali netti, connessi a investimenti con rischio a carico del Gruppo, ammontano a 48,0 milioni di euro contro 47,3 milioni di euro del precedente periodo (+1,5%).

Gli investimenti nel private equity effettuati dalle Società collegate fanno rilevare un risultato negativo di 0,5 milioni di euro (saldo positivo di 3,1 milioni di euro al 30 settembre 2011).

Il patrimonio netto di Gruppo ammonta a 409,4 milioni di euro, in aumento del 22,7% rispetto all’importo di 333,6 milioni di euro rilevato al 31 dicembre 2011. Tale aumento è dovuto al risultato di periodo e all’incremento del valore di mercato dei titoli classificati come “disponibili per la vendita”.

Il Gruppo, si legge in una nota, punta al rafforzamento patrimoniale e ritiene appropriata la previsione di un servizio dividendi per l’esercizio in corso in linea con l’esercizio precedente. Sulla base dei risultati attesi per la fine dell’esercizio, il gruppo conferma l’obiettivo di risultato consolidato.

Al 30 settembre 2012 la Capogruppo presenta un utile netto – secondo i principi contabili italiani – pari a 44,6 milioni di euro con un incremento del 75,3% rispetto all’utile di 25,4 milioni di euro registrato nell’analogo periodo del 2011.