L’analisi del sottoinsieme dei conducenti morti e feriti in incidenti stradali per categoria di veicolo mostra come la frequenza più elevata di persone decedute riguardi le autovetture e i motocicli per gli uomini (rispettivamente 974 e 837 morti, complessivamente il 76,3% sul totale dei decessi) e quasi esclusivamente le autovetture per le donne (214 decedute, 67,5 % sul totale decessi tra le donne). Si segnala, inoltre, che nel 2011, è stato registrato un aumento, rispetto al 2010, del 7,2% dei conducenti di biciclette morti in incidenti stradali e dell’11,7% dei feriti. Le biciclette, infatti, rappresentano il terzo veicolo, in graduatoria, dopo autovetture e motocicli, con il maggior numero di conducenti morti. La proporzione di donne decedute, conducenti di biciclette, sul totale delle conducenti morte in incidenti stradali, inoltre, è più elevata rispetto alla stessa percentuale calcolata per gli uomini (uomini 9,7%, donne 16,4%); in entrambi i casi si tratta di percentuali più elevate rispetto a quelle registrate per la categoria dei ciclomotori. Tra le voci delle categorie di veicoli sono stati distinti anche i quadricicli, più comunemente indicati come “minicar o microcar”. I conducenti morti alla guida di questa categoria di veicolo sono 11 e rappresentano circa lo 0,4% del totale dei conducenti deceduti. La proporzione di conducenti feriti su quadricicli è di circa lo 0,2% sul totale.

Per quanto riguarda i conducenti morti e feriti per tipologia di strada, si rileva che il numero dei decessi, in termini assoluti, è più elevato sulle altre strade extraurbane (escluse le autostrade) per entrambi i sessi (rispettivamente 1.206 maschi e 171 femmine). Il numero dei feriti, in valore assoluto, risulta molto più elevato, invece, sulle strade urbane che sulle autostrade e sulle altre strade extraurbane. Tale risultato è legato, però, alla numerosità più consistente di incidenti che avvengono ogni anno sulle strade urbane (Prospetto 15). La percentuale di conducenti morti in incidenti stradali sul totale dei conducenti coinvolti (386.654 incolumi, morti o feriti), per sesso e categoria della strada, mostra come siano le strade extraurbane il luogo più pericoloso, per entrambi i sessi (2,3 e 1,0 conducenti, maschi e femmine, morti ogni 100 conducenti coinvolti in incidenti stradali).

Fonte: ACI-ISTAT