Anna Messia S

ono quattro le compagnie, appartenenti a due gruppi assicurativi, nel mirino dell’Antitrust per una possibile intesa restrittiva della concorrenza nelle gare sulla Rc Auto del trasporto pubblico locale. Sono Generali e la sua controllata capitolina, Ina Assitalia, oltre che Unipol e la neoacquisita FonSai. La decisione dell’autorità guidata da Giovanni Pitruzzella è stata presa nella riunione del 14 novembre, dopo aver constatato che su 45 gare indette da otto aziende di trasporto locale negli ultimi cinque anni, 35 sono andate deserte e 10 hanno avuto come unica offerta quella della società già fornitrice del servizio. Secondo il provvedimento, notificato ieri alle parti nel corso di alcune ispezioni effettuate in collaborazione con il Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, le segnalazioni arrivate all’Antitrust e altri dati acquisiti «evidenziano un andamento ripetuto di gare deserte o di mancata partecipazione delle compagnie assicurative alle procedure a evidenza pubblica indette dalle Aziende di Trasporto pubblico locale», scrivono dall’Autorità per motivare l’apertura di indagine. Di conseguenza, nella maggior parte dei casi «l’aggiudicazione del servizio è avvenuta e continua ad avvenire tramite trattativa privata», segnalano ancora dall’Antitrust, «a beneficio della compagnia storicamente affidataria del servizio, con consistente incremento dei premi nel corso degli anni». Tra le gare sospette ci sono quelle di Napoli, Catania e Bari, ma anche di Torino e Padova. «Gli elementi raccolti consentono di ipotizzare un coordinamento tra le quattro società volto a limitare il confronto concorrenziale», affermano dall’Authority. (riproduzione riservata)