La procura di Milano ipotizza i reati di truffa e aggiotaggio nell’inchiesta a carico del finanziere Alessandro Proto (in foto). Secondo indiscrezioni, inoltre, si sta valutando anche l’ipotesi di bancarotta. Nell’ambito dell’indagine si cerca di fare luce a tutto campo sull’ attività del trader oltre che sulle sue comunicazioni al mercato riguardo società quotate. Analizzando i suoi comunicati si riscontrerebbero quelle che dagli inquirenti vengono definite delle «mezze verità». Inoltre, da quanto emerge non sarebbero veritiere anche le comunicazioni da lui inoltrate al mercato sulle offerte per l’acquisto di quote in Unicredit, Rcs, Mediobanca e Fiat, oltre che di quote in Mps. «Non ho neanche fatto in tempo a ufficializzare la mia candidatura nel Pdl che già arrivano notizie false, infondate e diffamatorie » ha replicato ieri Proto.