La notizia è giunta ieri inattesa: gli amministratori di Premafin non esecutivi Vanes Galanti, Claudio Levorato e Milo Pacchioni hanno rassegnato le proprie dimissioni dalla carica, «in considerazione degli impegni professionali sopraggiunti successivamente alla nomina». Tutto bene, o quasi, se non fosse che i tre, vicini al nuovo azionista di riferimento di Fonsai, Unipol, e alle coop bolognesi sue socie, erano stati nominati soltanto 18 settembre. È chiaro che i tre hanno capito che due poltrone avrebbero portato via troppo tempo e così hanno preferito mantenere l’incarico in Fonsai, dove pure sono stati nominati consiglieri. A questo punto il cda di Premafin, nella riunione del 13 novembre, li sostituirà. Ma la domanda resta: non potevano fare due conti prima e capire che le due cose insieme non sarebbero potute stare?