Nel mese di ottobre la nuova produzione vita raccolta in Italia da imprese italiane e rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 4,3 mld, registrando un significativo aumento del 15,4% rispetto allo stesso mese del 2011, il più alto tasso registrato da inizio

anno; da gennaio i nuovi premi emessi hanno raggiunto € 39,8 mld, in calo del 12,4% rispetto ai volumi raggiunti nello stesso periodo dell’anno precedente.

Lo riporta l’ANIA nella consueta statistica mensile.

Includendo anche l’attività del campione delle imprese U.E., con premi anch’essi in forte aumento (+77,9%) rispetto al mese di ottobre 2011, i nuovi affari vita complessivi sono stati pari a € 4,6 mld (+18,4% rispetto allo stesso mese del 2011), mentre da gennaio hanno raggiunto € 45,5 mld, l’11,6% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.

Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di ottobre i premi afferenti a nuove polizze di ramo I registrano, per la prima volta da inizio anno, una variazione positiva (+5,8%) rispetto allo stesso mese del 2011; analogo andamento per le polizze di ramo V che aumentano del 21,6% il volume di

nuovi affari rispetto all’anno precedente, registrando il miglior risultato mensile, in termini di variazione annua, da gennaio; le polizze tradizionali (ramo I e V) si confermano dunque la scelta prevalente degli assicurati, con un’incidenza pari a oltre i tre quarti della raccolta totale sia nel mese sia da inizio anno. La

restante quota della nuova produzione è rappresentata dai prodotti “linked” (ramo III) che osservano una raccolta di nuovi premi in netto aumento (+61,3%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, dovuta alla crescita di nuovi premi di polizze unit, in particolare quelle “classiche”, solo in parte controbilanciata

dalla scarsa commercializzazione di polizze index. Positivo anche l’andamento riportato dai contributi relativi a nuove adesioni individuali a forme previdenziali, in aumento rispetto all’anno precedente sia con riferimento al dato mensile sia da inizio anno. Da gennaio, il numero delle nuove polizze/adesioni è stato pari a 2,5 milioni, in diminuzione del 2,5% rispetto allo stesso periodo del 2011. Si evidenzia, inoltre, che il 27% delle imprese, rappresentative del 24% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore all’analogo periodo dell’anno precedente e che circa il 45% delle imprese (per una quota premi pari al 46%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (-12,4%).

Da gennaio la modalità di versamento a premio unico costituisce la scelta maggiormente utilizzata dagli assicurati, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 55% in termini di numero di polizze. Sempre da inizio anno l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 27.700 mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto rispettivamente il valore di € 1.100 e € 3.300. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – il decremento del volume premi da inizio anno si riduce dal 12,4% al 9,1%. La maggior parte della nuova produzione deriva dalla raccolta effettuata mediante reti finanziarie (sportelli bancari e postali e promotori finanziari), alle quali afferisce l’85% dei premi da inizio anno. Nel dettaglio, anche nel mese di ottobre gli sportelli bancari e postali mantengono, seppur in netta diminuzione rispetto ai mesi precedenti, la quota prevalente di raccolta pari al 63% e registrando un lieve incremento rispetto allo stesso mese del 2011 (+2,4%); i volumi di nuovi affari intermediati dai promotori finanziari continuano a risultare in ulteriore aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+75,8%), sebbene l’incremento rimanga concentrato solo su alcuni operatori. Nel mese di ottobre sia il canale agenti sia il canale agenzie in economia registrano una raccolta di nuovi premi in crescita rispetto all’analogo mese del 2011: nel dettaglio, il primo risulta in aumento del 21,7% mentre il secondo osserva una variazione positiva del 41,7%, per entrambi il miglior risultato da inizio anno. La ripartizione dei premi per canale evidenzia come le reti finanziarie abbiano collocato quasi esclusivamente premi unici mentre le reti assicurative raccolgano anche una quota significativa di premi periodici.

Calcolando i premi da inizio anno mediante la misura APE sopra descritta, lo scostamento della quota raccolta dalle diverse reti si riduce: la quota riconducibile alle reti finanziarie passa dall’85% al 73% mentre quella afferente alle reti assicurative sale dal 15% al 27%.